Dal 15 febbraio, i lavoratori over 50 devono essere vaccinati per recarsi sul luogo di lavoro. Chi non si adegua rischia una multa fino a 1.500 euro e la sospensione dello stipendio fino a quando il lavoratore non presenterà il Super Green Pass, che è quello che attesta la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19.

Senza Green Pass il lavoratore ha comunque diritto allo stipendio? Le prime risposte dal Tar

Ma cosa dice il Tar del Lazio a proposito del Green Pass? Si ha sempre diritto allo stipendio?
Con due decreti monocratici d’urgenza del Tar del Lazio si conferma la tesi che in caso di mancata esibizione del documento che attesta il vaccino effettuato, lo stipendio deve essere comunque pagato.

Il primo ricorso è stato presentato da un agente della Polizia penitenziaria e il secondo da alcuni appartenenti alle Forze armate e da Forze dell’ordine.

Nel caso del primo ricorso, presentato dall’agente della Polizia penitenziaria, si legge che «in relazione alla privazione della retribuzione e quindi della fonte di sostegno delle esigenze fondamentali di vita, sussistono profili di pregiudizio grave e irreparabile, tali da non tollerare il differimento della misura cautelare sino all’esame collegiale». Il ricorso, in questo caso, è fissato, all’11 marzo.

Obbligo vaccinale per over 50 fino al 15 giugno

Nel secondo caso, invece, il Tar ha considerato sussistenti le ragioni di pregiudizio che hanno portato alla sospensione delle Circolari. La prossima camera di consiglio è per il prossimo 16 marzo. Va ricordato, che fino a giugno per tutti gli over 50 che lavorano, è obbligatorio presentare il Super Green Pass. Al momento, non è chiaro se ci sarà una proroga, ma difficilmente il governo almeno fino a giugno farà dietro front. Le prossime settimane saranno fondamentali per capire come procederà la curva epidemica e se nei prossimi mesi cambierà qualcosa in riferimento all’obbligo vaccinale.

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