Proseguono le aggressioni a macchinisti e capotreni in tutta Italia. Per questo è stato indetto per il 9 settembre uno sciopero Trenitalia, Italo, Trenord e Tper. Gli episodi di violenza e di attacco a danno di tali categorie di lavoratori sono oggetto di numerose cronache giornalistiche che hanno evidenziato l’allarme anche dal punto di vista sociale. Si tratta di atti diffusi il cui numero non è inquadrabile in modo semplice. Il motivo è che le vittime molto spesso non denunciano e tendono a soprassedere.

La Cisl già il mese scorso ha sottolineato che i macchinisti ed i capotreno sono terrorizzati e allo stremo. Proprio per questo chiede a gran voce che l’accesso ai binari delle stazioni avvenga solo con il biglietto. In questo modo, sottolinea Aldo Cosenza che è il segretario regionale della Fit, 8 aggressioni su 10 non ci sarebbero più. Inoltre nelle stazioni si potrebbero installare dei tornelli e delle porte che si aprano solo inserendo il codice del biglietto. Secondo il sindacalista della Uil in quelle ad esempio, si potrebbe chiudere l’accesso ai binari con delle reti metalliche predisponendo soltanto una parte per l’ingresso. Si tratta senz’altro di proposte sensate ma per metterle in pratica mancano i fondi.

Non solo i treni anche i conducenti dei mezzi pubblici come di metropolitane e bus denunciano lo stesso problema soprattutto di notte quando i controlli sono ancora minori. In tanti anni non è stato mai fatto nulla e le poche risorse messe in campo fino ad ora risultano insufficienti. È necessario un maggiore controllo delle stazioni e delle fermate ma anche l’introduzione di impianti di videosorveglianza che non hanno costi troppo esosi.

Lo stop dei treni il 9 settembre

Per il prossimo 9 settembre per 8 ore (9-17) le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa hanno indetto uno sciopero treni.

Esso riguarderà Trenitalia, Italo, Trenord e Tper ed il motivo come spiegato sono le aggressioni continue a danno di macchinisti e capotreno. Le organizzazioni sindacali denunciano che fino ad oggi non c’è stato alcun intervento apprezzabile da parte dei datori di lavoro e nemmeno delle norme rispetto alle diverse proposte fatte dalle parti sociali.

Si è chiesto ad esempio il daspo di cui tutti avranno sentito parlare. Questa parola solitamente si usa in ambito sportivo ed è una misura prevista dalla nostra legge che ha lo scopo di impedire aggressioni violente ad esempio negli stadi. Il daspo vieta ad un individuo pericoloso di accedere ai luoghi in cui si svolgono determinate competizioni sportive. La proposta è stata quella di estendere tale misura anche ai trasporti.
Non è più possibile attendere, tuonano le sigle sindacali, è necessario che il Governo prenda delle misure per tutelare l’incolumità dei lavoratori e delle lavoratrici che ogni giorno lavorano sui treni per fornire servizio alla collettività.

Quali sono gli altri scioperi di settembre più importanti

Dopo lo sciopero Trenitalia, Italo, Trenord, Trenitalia e Tper del 9 settembre, l’altro che creerà notevoli disagi è quello del 12. In tale data ci sarà lo stop di 24 ore dei lavoratori del comparto aereo, indotto aeroporti e comparto aeroportuale a livello nazionale (00.01-23.59). Occhio anche alla data del 18 settembre in quanto sciopererà per 23 ore, dalle 3.31 alle 2.30 del 19 settembre l’azienda Trenitalia Tper per l’Emilia Romagna.
Ricordiamo infine che nella giornata del 9 settembre ci sarà anche lo sciopero generale che interesserà i settori della PA sia privati che pubblici nonché la scuola e la sanità. Lo stop sarà di 48 ore, dalle ore 23.59 dell’8 settembre alle 23.59 del 10 settembre.
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