Il sindacato Usb (Unione Sindacale di Base) ha proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore del trasporto pubblico locale per venerdì 23 luglio 2021. Le modalità della protesta verranno stabilite singolarmente dalle città.

Ecco tutte le informazioni utili.

Orari sciopero 23 luglio 2021 città per città

Nella provincia di Brescia il personale della società Arriva Italia sciopererà per 4 ore, dalle 17 alle 21, aderendo alla protesta del sindacato Ost Cobas Lavoro Privato.

In Umbria il personale dell’azienda di trasporto pubblico locale Busitalia Sita Nord incrocerà le braccia per l’intera giornata.

In questo caso, i dipendenti aderiscono alla protesta del sindacato Osr Usb Lavoro Privato.

In tutta la provincia di Frosinone lo sciopero del trasporto pubblico locale di venerdì 23 luglio avrà inizio alle 10:30 e si concluderà alle 14:30, interessando il servizio della società Cialone Tour dei comuni di Frosinone e Fiuggi.

Protesta anche a Napoli e provincia, dove i lavoratori della società di trasporto pubblico locale Anm incroceranno le braccia dalle 11 alle 15. Nella provincia campana lo sciopero è stato indetto dal sindacato Osr Usb Lavoro Privato.

Anche a Bologna i dipendenti della società Tper (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna) non lavoreranno dalle 11 alle 15, per un totale dunque di quattro ore.

A Trieste lo sciopero del trasporto pubblico locale indetto per la giornata del 23 luglio durerà dalle 9 alle 13, andando a interessare così l’intera prima parte di giornata.

Resta al momento in sospeso il giudizio sullo sciopero del personale Atm di Milano, in quanto tutto dipenderà dall’adesione o meno dei lavoratori. In data 16 luglio, ad esempio, nonostante uno sciopero in corso la circolazione dei mezzi di trasporto pubblico locale è proseguita in maniera regolare.

Perché il sindacato Usb Lavoro Privato ha indetto uno sciopero dei trasporti nazionale per il 23 luglio

Le rivendicazioni del sindacato Usb Lavoro Privato alla base dello sciopero del 23 luglio 2021 sono le seguenti: la richiesta di nazionalizzare i settori e le aziende di maggiore importanza del nostro Paese, ridurre l’orario di lavoro, garantire il contro di primo e secondo livello ai neoassunti, istituire il salario minimo, confermare il blocco dei licenziamenti e sviluppare un sistema di ammortizzatori sociali che tenga conto della pandemia.

Vedi anche: Scioperi programmati inizio luglio 2021: tutte le date in calendario