Lo sciopero della scuola previsto a maggio è stato sospeso. Nelle ultime ore è stato siglato un accordo tra i sindacati, il premier Conte e il ministro dell’Istruzione Bussetti per il rinnovo contrattuale e per trovare soluzioni al precariato. In seguito a questo accordo, dunque, si è deciso di sospendere lo sciopero che era stato previsto il 17 maggio.

Leggi anche: Sciopero scuola a maggio: i motivi della protesta, emergenza salariale e regionalizzazione

Le motivazioni

La notizia è stata accolta in maniera molto positiva da Maddalena Gissi di Cisl Scuola, la quale ha parlato di intesa importante mentre il ministro Bussetti ha voluto ringraziare “il presidente Giuseppe Conte per il supporto dato alla trattativa” sottolineando i punti salienti dell’accordo: “sono due dei punti qualificanti dell’intesa: più risorse per il prossimo rinnovo contrattuale, per garantire stipendi adeguati agli insegnanti e soluzioni mirate per il precariato: chi insegna da più di 36 mesi avrà percorsi dedicati per l’immissione in ruolo” ha chiarito Bussetti.

 Lo stesso Conte, come scrive La Repubblica, ha dichiarato che “il governo si è impegnato a individuare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, assicurando un congruo incremento degli stipendi che vanno adeguati alle responsabilità dei docenti”. L’accordo tra i sindacati Flc Cgil, Cisl e Uil scuola ha lo scopo di affrontare le emergenze relative alla scuola prima di tutto il tema dell’autonomia differenziata, in cui il Governo si impegna a garantire l’unità e l’identità nazionale nonché un sistema di reclutamento docenti e personale Ata uniforme.

Il punto dei rinnovo dei contratti

Molto caldo il tema dei rinnovi dei contratti, su cui il Governo punta a trovare al più presto dei punti di incontro, soprattutto a trovare maggiori finanziamenti per gli stipendi degli insegnanti, considerati tra i più bassi in Europa. Nell’accordo, anche la lotta al precariato con l’avvio, per coloro che hanno maturato almeno 36 mesi di supplenza, di partecipare ad un concorso semplificato con immissione in ruolo per chi ha già l’abilitazione o un percorso abilitante per chi non ha nessuna abilitazione.

Lo sciopero della scuola del 17 maggio, dunque, è scongiurato.