Prima è stata la volta dei rincari dei prezzi di benzina e diesel ora arriva anche un altro problema per chi deve usare la macchina ogni giorno. Non bastava per gli automobilisti lo sconto benzina dimezzato o quasi, da 30 centesimi a 18 centesimi, ora ci si metterà anche lo sciopero dei benzinai a dare filo da torcere. Per fortuna, però, lo stop dovrebbe riguardare solo i benzinai in autostrada e non su tutta la rete stradale. Le organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti autostradali, Faib, Fegica ed Anisa hanno deciso di proclamare uno sciopero di 72 ore.

Ma vediamo di capirne di più.
Da dicembre, lo sconto taglia accise sarà dimezzato per gli automobilisti, non più 30 centesimi ma 18 centesimi. Una batosta che vorrà dire pagare circa 10 euro in più ogni piano. E considerando anche i prezzi di benzina e diesel che potrebbero aumentare da un momento all’altro.

Sciopero benzinai di 72 ore a dicembre, ecco quando si fermano benzinai

I sindacati, intanto, hanno deciso di proclamare uno sciopero delle aree di servizio di 72 ore consecutive, dalle ore 22 di martedì 13 dicembre alle 22 di venerdì 16 dicembre. Quindi uno sciopero che cade proprio nel periodo di Natale e che potrebbe creare problemi a chi si mette in viaggio in autostrada. Lo sciopero nasce, come hanno scritto i sindacati per dare contro alla bozza del Decreto Interministeriale che:

«Preserva un sistema ormai incancrenito che ha consentito, consente e, a queste condizioni, continuerà a consentire prima di tutto alle società concessionarie di godere di ingenti rendite di posizione, lucrate sul bene pubblico».

In particolare, ormai, molte aree di sosta sono finite nel degrado totale, senza contare i prezzi dei carburanti e della ristorazione fuori mercato. Secondo Faib, Fegica ed Anisa , il problema è legato alle troppe libertà che le società concessionarie utilizzano senza nessun controllo. Le società denunciano anche che in 10 anni i consumi sono scesi dell’80% in autostrada.

Da qui la decisione dello sciopero previsto a metà dicembre, che se confermato, potrebbe causare vari disagi a chi si metterà in viaggio e avrà necessità di fare il pieno.

Dal 1 dicembre, lo sconto taglia accise passerà da 30,5 a 18,3 centesimi al litro

Oltre al problema dello sciopero dei benzinai, va ricordato che da domani, 1 dicembre, lo sconto sulle accise passerà da 30,5 a 18,3 centesimi al litro. La nuova norma sarà valida per tutti tranne che per gli autotrasportatori. Ovviamente per gli automobilisti già affranti dai ribassi, si tratta di un’altra batosta. Le nuove aliquote di accisa sono state rideterminate dal governo Meloni. Per la benzina si passa a 578,40 euro per mille litri fino al 31 dicembre. Per il diesel 467,40 euro per mille litri sempre fino a fine dicembre e 216,67 euro per mille chilogrammi per il Gpl. Le associazioni dei consumatori hanno criticato la scelta del Governo di tagliare lo sconto. Soprattutto se si considera che ciò cade proprio nel mese di dicembre, un periodo di spostamenti e spese varie per gli italiani, tra regali e pranzi di Natale.