Nell’ultimo periodo, si parla molto di case Green e del cambiamento che ci aspetta nei prossimi anni per quanto riguarda le abitazioni. La Ue, infatti, ha deciso che entro il 2033 tutte le case dovranno essere almeno in classe D. Una proposta che in parte si lega all’obbligo di pannelli solari. L’obiettivo, infatti, è arrivare al 2050 con le zero emissioni ma ancor prima, nel 2030, l’Unione Europea mira a ridurre le emissioni. Dopo la Germania ora anche gli altri paesi devono pensare a come arrivarci.

Obbligo di pannelli solari ma per chi scatta dal 2030?

Nel 2019 la Commissione Ue lanciò il Green Deal, delle iniziative da proporre agli stati membri per raggiungere la cosiddetta neutralità climatica. Poi la pandemia e la guerra in Ucraina hanno di fatto distolto l’attenzione da questo tema, che in realtà è sempre molto attuale.
Di recente, la Ue aveva approvato REPowerEU, per liberarsi dalle forniture russe di gas entro il 2030 e anche dalla dipendenza dai combustibili fossili con degli investimenti ad hoc, che puntano proprio a delle nuove tecnologie per produrre energia pulita. La strada da seguire, insomma, è quella del risparmio energetico, l’accelerazione della transizione verde e la diversificazione nell’approvvigionamento. Gli obiettivi sono chiari. Investire 200 miliardi per arrivare ad una trasformazione strutturale del sistema energetico.

Dal 2030 l’obbligo potrebbe estendersi per tutti gli edifici residenziali

Il primo paese a non lasciarsi sfuggire l’occasione è stata la Germania, che investendo 9 miliardi all’anno ha approvato delle misure per l’obbligo di installazione dei pannelli solari dal 2024. In pratica, le vecchie e note caldaie a gas andranno in pensione per favorire nuovi sistemi di riscaldamento come quello solare o ibrido, ma anche le stufe a pellet, le pompe di calore e le caldaie alimentate al 50% da idrogeno e biometano. Nonostante la spesa, però, il risparmio dei cittadini dovrebbe aiutare a far tornare indietro parte delle spese.

Ora anche la Ue potrebbe andare su questa strada e quindi rendere obbligatori i pannelli solari. Già dal 2026 sta discutendo se renderli obbligatori per edifici pubblici e commerciali. Ma dal 2030 l’obbligo potrebbe estendersi per tutti gli edifici residenziali. Basti pensare che in Europa solo il 22% dell’energia prodotta arriva dalle fonti rinnovabili e quindi lo scopo è chiaro: arrivare al 45% entro la data del 2030. All’orizzonte, quindi, c’è una vera e propria rivoluzione, che vedrà l’aumento dei pannelli fotovoltaici e il raddoppio della capacità di produzione. Tutto ciò, mentre l’Italia si sta ancora interrogando se riuscirà o meno ad arrivare al 2030 con le abitazioni in classe E e al 2033 alla classe D. Un passo che sarà davvero decisivo per giungere alle zero emissioni.