Rivoluzione multe auto: ora le faranno anche gli spazzini, ecco le novità

Ora le multe le potranno fare anche gli spazzini. Venerdì è stato approvato il dl Semplificazioni, in attesa del via libera finale, che permetterà anche a netturbini, autisti dei bus e dipendenti delle società che gestiscono i parcheggi di fare le multe.

Che cosa cambia con il Dl Semplificazioni

Come riporta l’articolo 12-bis sulla “Prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di sosta e fermata”, ora i sindaci delle città possono affidare le multe “nell’ambito delle aree oggetto dell’affidamento o a pagamento” non solo ai vigili urbani ma anche ai dipendenti comunali o delle società pubbliche o private che gestiscono le striscie blu.

In sostanza, l’ausiliaro del traffico potrà fare la multa non solo se si parcheggia l’auto nella striscia blu senza pagare il biglietto, ma anche se l’auto viene posteggiata in sosta vietata nelle zone vicine. In sostanza basta anche che il veicolo occupi un piccolo spazio per fare manovre per entrare o uscire dalle strisce blu che l’ausiliario può fare la sanzione. Anche i controllori degli autobus diventano “vigili” ma ovviamente potranno regolare solo la sosta e la fermata “sulle corsie e strade dove transitano i veicoli adibiti al servizio di linea”, quindi dove si trovano le fermate dei bus.

Grandi novità per i netturbini

Novità anche per i netturbini. Infatti, nel comma 2 si legge che le multe possono essere fatte anche dai dipendenti delle aziende municipalizzate o imprese addette alla raccolta rifiuti urbani. In tal senso i netturbini possono fare la multa limitatamente alle attività connesse al suo ruolo. In sostanza, il netturbino può multare un’auto se parcheggiata davanti ad un cassonetto o in una zona dove era stata annunciata la pulizia delle strade.

Secondo Giordano Biserni presidente ASAPS, si tratta di: “Una vera e propria miniriforma del codice della strada che va a tutela degli utenti più deboli come i pedoni e i ciclisti. Una riforma tesa ad avere maggiore sicurezza nelle città, anche se alcuni aspetti ci sembrano inseguire anche logiche di cassa più che di sicurezza” ha detto.

Sicuramente non mancheranno le polemiche per questa decisione, che potrebbe apparire un pò strana.

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