All’interno della tisana L’AngelicaVentre piatto cold” sono stati trovati dei batteri fecali del tipo denominato “escherichia coli” per cui alcuni lotti di tale prodotto sono stati ritirati dal mercato. Ecco le info in merito e quelle sui batteri fecali.

Tisana L’Angelica, ritirati dei lotti

Alcuni lotti della tisana del noto Istituto Erboristico L’Angelica sono stati ritirati dal mercato per presenza di batteri fecali della tipologia di escherichia coli. Nel dettaglio parliamo delle confezioni di tisana “ventre piatto cold” con i seguenti lotti 910001001, 910101001, 910201001, 910501001.

Per precauzione l’azienda produttrice di tale prodotto ovvero L’Angelica ha diramato un avviso nel quale ha raccomandato di non consumare la tisana se il numero di lotto coincide con quello riportato. Esso si potrà restituire nel negozio in cui si è acquistato avendo ovviamente il rimborso. L’allarme, si ricorda, è stato lanciato dalla catena campana di supermercati Dodeca che sulla sua pagina web ufficiale lo scorso 24 maggio ha comunicato il richiamo di tale prodotto.

Escherichia coli: che sono

I batteri della famiglia “escherichia coli” sono detti anche coliformi. Essi sono diffusi sopratutto nell’ambiente, nell’intestino degli animali e nell’acqua. In bassa concentrazione non recano danni all’uomo ma in alcuni casi particolari ceppi di e-coli possono prendere il sopravvento sulle altre componenti del microbioma intestinale creando dei problemi più seri. Tuttavia i disagi provocati da un’infezione intestinale di escherichia coli si limitano a diarrea che, grazie ad una terapia farmacologica, va via dopo qualche giorno. Alcuni sottogruppi di e-coli, però, possono causare problemi di salute più severi sopratutto a bimbi e ad anziani.

Non è difficile riconoscere un’influenza intestinale da escherichia coli quando sono coinvolti i ceppi più aggressivi ovvero gli emolitici. Quando, invece, la diarrea ed i disturbi associati sono moderati allora è impossibile distinguerli, ad esempio, da virus della famiglia dei rotavirus o da altri batteri che sono all’origine di infezioni alimentari come listeriosi o la salmonellosi.

Leggete anche: Colesterolo cattivo Ldl: ecco come ridurlo secondo un ultimo studio.