Non c’è solo il caos passaporti a rendere sempre più difficile viaggiare, ma anche i rincari dei voli aerei, che per Pasqua e i ponti di primavera hanno raggiunto cifre davvero esorbitanti. E lo sanno bene coloro che per le vacanze hanno deciso di andare o tornare in Sardegna e Sicilia. I prezzi, infatti, raggiungono fino a 600 euro e non a una tariffa agevolata per i residenti. Insomma, sembrano quasi i pezzi di agosto.

O forse peggio. E non va meglio neppure a chi cerca un volo per altre destinazioni italiane o europee, dove non di rado i voli costano anche 500 euro se si scelgono i ponti per partire.

Rincari voli a Pasqua 2023, tratte con prezzi altissimi in Italia

Il caso tutto italiano, è quello della tratta Roma-Olbia. Durante le festività costa 676 euro con Volotea e 495 euro con AeroItalia – come sottolinea il quotidiano l’Unione Sarda. Si tratta dei prezzi per chi non è residente. Ma anche per chi lo è le tariffe hanno subito aumenti abbastanza evidenti. Con Ita Airways – ad esempio.- che gestisce le rotte in continuità territoriale con Cagliari, un biglietto per Milano costa anche 474 euro, che diventano 459 euro per chi deve andare a Roma.
Non cambia per i collegamenti da Alghero a Roma, dove i prezzi con la compagnia Aeroitalia costano 529 euro. A cui aggiungere 48 euro per la tariffa classica che include il bagaglio da stiva. Con Ryanair, invece, la richiesta è di 341 euro per volare tra Bergamo e Cagliari. 330 euro per la tratta Bologna Cagliari, fino a 310 euro per volare con easyJet da Milano a Cagliari.

Prezzi altissimi anche per chi deve tornare in Sicilia durante le feste, come si evince dal monitoraggio di Federconsumatori che ha sottolineato come:

“Man mano che i posti disponibili vanno diminuendo, i prezzi di conseguenza salgono. Quando l’aereo è completo, nel giro di poco appare un nuovo volo prenotabile con prezzi di nuovo bassi che poi, esattamente come per il volo precedente, vanno salendo.

Secondo il Quotidiano di Sicilia, guardando ai prezzi per Pasqua e i ponti del 25 aprile e 1 maggio, volare tra Catania e Palermo e Roma e Milano con Ryanair e Ita Airways può diventare un vero e proprio salasso.

Ponti off limits

Per un volo tra Roma-Palermo , ad esempio tra il 7 e l’11 aprile, l’offerta migliore è di 167,52 euro. La più cara è di 274 euro, non cambia il prezzo per la tratta Milano-Palermo, che si attesta tra i 209 euro e 330 euro. Non va meglio per la tratta Roma-Catania, con una media di 244,62 euro a tratta , mentre la Milano – Catania viaggia al prezzo medio di 240,38 euro ma con punte fino a 439 euro.

Con Ita Airways la solfa non cambia. Per un volo di sola andata si parte da 101 euro circa ma con punte fino a 728 euro. Considerando il biglietto andata e ritorno, vuol dire che nell’ipotesi migliore si può spendere minimo 200 euro, ma si potrebbe arrivare anche a 500-600-700 euro a seconda dell’orario e della tratta.

Prosegue il caos passaporti

Oltre ai rincari voli, prosegue anche il problema del caos passaporti. I rallentamenti sono all’ordine del giorno e secondo un report commissionato all’Istituto di Ricerca IRCM da Vamonos Vacanze, i viaggi annullati a causa del ritardo passaporti sono stati finora 100mila. La situazione cambia da regione a regione. Ma i tempi di attesa vanno da due a sei mesi per il rilascio o il rinnovo del passaporto. Da nord a sud la situazione non cambia. A Torino e Bologna non si trovano appuntamenti liberi, a Prato si va verso il periodo di Natale. A Udine e Napoli bisogna aspettare fino ad agosto per un appuntamento, a Brescia fino a luglio.

In Abruzzo servono 8 mesi di attesa, in Sardegna 7 mesi, in Liguria fino a 5 mesi, in Veneto tra 3 e 4 mesi e in Piemonte fino a 6 mesi.