Di recente stavo cercando un volo aereo e con amara sorpresa mi sono accorta che i prezzi erano aumentati di parecchio rispetto a un anno fa. Lo stesso ragionamento l’ho fatto pensando a quanto fossero aumentati alcuni prodotti alimentari al supermercato e persino il caffè al bar. Non parliamo degli alberghi: non mi dite che anche voi non avete fatto caso alla differenza di prezzo rispetto all’anno scorso? E potrei continuare all’infinito, tanto che mi sono chiesta: “C’è qualcosa che non è rincarato a questo punto?”.

Immaginate la risposta che mi sono data con un pò di amarezza.

La colpa è sempre dell’inflazione, che ad agosto ha raggiunto l’8,4% e il prezzo del gas, arrivato a 300 euro per megawattora. Le previsioni, purtroppo, non sono rosee. Secondo Unione nazionale consumatori, l’autunno andrà ancora peggio. Altri prodotti subiranno nuovi aumenti vertiginosi. Vediamo quali.

Rincari prezzi record, spenderemo almeno 620 euro in più

Impossibile non citare le bollette. Solo per i clienti del mercato tutelato la spesa per la luce potrebbe arrivare a 280 euro contro i 200 euro dello scorso anno. Non parliamo del gas – visto che si rischia anche un piano razionamento. Il carburante è un’altra voce da monitorare: lo sconto taglia accise è stato prorogato fino al 5 ottobre ma poi senza misure il rischio di tornare sopra i 2 euro al litro è possibile.
Uno dei rincari più fastidiosi per le famiglie è quello per la spesa alimentare. Le stime parlano di aumenti di 155 euro in più tra settembre e novembre rispetto ad un anno fa. Sempre secondo Unione nazionale consumatori, il rincaro è di circa l’11% pari a 620 euro su base annua. Coldiretti, invece, guardando ai dati Istat, ha stimato che per la tavola, le famiglie spenderanno 564 euro in più nel 2022. Impossibile, infatti, non notare le differenze di prezzo rispetto ad un anno fa di frutta, verdura, bevande, pasta e pane.

Aumenti senza precedenti

Anche il caffè nei bar è aumentato in molte città, mentre in molti hotel si paga una tassa energia. Si tratta di un’extra che i clienti pagano per coprire le spese di luce e aria condizionata. Il settore della ristorazione, infatti, potrebbe spendere 2 miliardi in più a causa del caro energia e tutto ciò ricadrà sui clienti.
Nel settore trasporti preoccupa non solo il rincaro per i prezzi di benzina e diesel, ma anche dei biglietti aerei. Già a luglio è stato confermato un aumento del 160% per i voli internazionali. Cifre che resisteranno anche nei prossimi mesi. Anche volare è diventato un salasso. Facendo un rapido calcolo, si nota come tutto ciò che fa parte della nostra quotidianità è aumentato a vista d’occhio. Dobbiamo solo sperare che la situazione non peggiori prossimamente per non rischiare il baratro economico.