Con le minori restrizioni di viaggio dopo l’allentamento delle regole Covid-19, molti viaggiatori stanno pensando di organizzare una vacanza all’estero ma oltre al rincaro dei prezzi dei biglietti aerei, sono stati segnalati anche problemi di tipo logistico. Il settore del turismo sta cercando di tornare alla normalità ma i rincari dei prezzi non rendono le cose facili.
Di recente, le associazioni dei consumatori, hanno segnalato aumenti dei prezzi per hotel e strutture ricettive, legati al caro bollette per la maggior parte.

Rincari prezzi biglietti aerei e problemi di tipo logistico mettono in difficoltà i vacanzieri

Ma è il settore aereo che sta vivendo il caos peggiore. Oltre ai prezzi dei biglietti aerei più cari rispetto al passato, con punte fino a 60 euro a tratta in più per alcune destinazioni, a preoccupare è anche il caos generato dalle cancellazioni dei voli. In Gran Bretagna, ad esempio, le compagnie come la British Airways, hanno dovuto cancellare molti voli o ritardarli, con tutte le conseguenze del caso per i passeggeri.

La motivazione va ricercata nella carenza del personale che ha creato le lunghe code al check-in, i controlli per la sicurezza e l’attesa per l’arrivo dei bagaglio. Molti voli ritardano o vengono cancellati a causa della carenza di personale; durante la pandemia, infatti, molti vettori hanno dovuto tagliare il personale e utilizzare quello a chiamata a seconda delle necessità. Ora che le persone stanno tornando a spostarsi, le compagnie sembrano non riuscire a tenere il passo con pesanti conseguenze per chi viaggia.

Stangata per il noleggio auto

A complicare il quadro vacanze, è anche il problema delle auto a noleggio. Molte persone hanno segnalato prezzi raddoppiati per noleggiare un auto, prezzi aumentati a causa della forte richiesta e il numero insufficiente di auto. Tra noleggio auto con prezzi rincarati e le tariffe aeree, le vacanze rischiano di diventare davvero un salasso.

Non va meglio per chi decide di usare la propria auto rinunciando all’aereo. Infatti, i prezzi del carburante sono più cari e a luglio terminerà anche lo sconto di 25 centesimi tagli accise.