I rincari non mollano gli italiani che anche per Pasqua 2023 rischiano di dover subire una stangata non indifferente. Chi sceglie di fare una vacanza, ad esempio, dovrà fare attenzione ai prezzi degli hotel in salita ma anche i voli aerei, che ormai sono arrivati a prezzi molto alti. Basti pensare che per chi vuole andare in Sardegna e Sicilia si arrivano a spendere anche 300-400 euro per un volo. E non va meglio per il cibo. Le note colombe pasquali, infatti, costano di più dell’anno scorso e lo stesso vale per altri piatti tipici della Pasqua.

L’inflazione, quindi, non lascia in pace gli italiani. Seppur in leggera discesa, i prezzi continuano a salire.

Rincari per Pasqua 2023, dagli hotel ai voli aerei, andare in vacanza costa sempre di più

Per gli hotel e le strutture ricettive, la colpa è essenzialmente dei rincari per l’energia e per le materie prime che hanno spinto molti ad aumentare i prezzi, anche del 30% durante le festività. A Roma, dove per Pasqua si prevedono presenze record, si stimano rialzi delle tariffe alberghiere abbastanza consistenti. Secondo Giuseppe Roscioli, presidente della Federalberghi capitolina, è possibile che bisognerà alzare le tariffe degli hotel:

“oltre all’aumento delle bollette e i costi delle materie prime, adesso dobbiamo fare i conti anche con la crescita dei tassi d’interesse per i prestiti in banca”

ha sottolineato, confermando che alcuni rincari saranno inevitabili. Ma non andrà meglio in altre città e località. Stesso discorso per i voli. Partire per Pasqua o i ponti significa spendere in media almeno 300-400 euro per una tratta europea o italiana.

Aumenti per le colombe e uovo di Pasqua

E se per il settore vacanze tra hotel e voli, i rincari sono evidenti, e quindi le famiglie dovranno sborsare di più per un weekend, non va meglio per chi resta a casa e organizzerà il consueto pranzo di Pasqua.

Per i prodotti tipici come uova e colombe, infatti, è in arrivo una stangata causata dall’aumento dei prezzi dello zucchero. Secondo una ricerca condotta dall’Economist, lo zucchero è aumentato del 50% e ciò significa che anche i dolci sono destinati a costare di più. Uno dei momenti in cui questi aumenti si faranno sentire sono collegati proprio a Pasqua, quando molti dolci tradizionali come uova e colombe dovrebbero aumentare di prezzo.

Un fatto simile era già successo a Natale, quando panettoni e pandori avevano subito forti aumenti dei prezzi. Già nel 2022, le colombe erano salite del 5% ma quest’anno potrebbe andare peggio. E lo stesso vale per l’uovo di Pasqua. Ormai l’inflazione va a condizionare in modo negativo la spesa degli italiani che si ritrovano a dover spendere sempre di più e quindi devono fare i conti con l’aumento dei prezzi. Tra carne, pane, pasta, verdura, frutta e pesce, non c’è un prodotto che è stato risparmiato dal rincaro e quindi vien da sé che anche il pranzo di Pasqua sarà piuttosto salato per gli italiani.