Si parla sempre di più del piano razionamento energia e gas e dei rincari delle bollette. Gli italiani sono alle prese con un cambio di abitudini non indifferente. Fino ad oggi, quasi tutti siamo stati abituati a non badare troppo a quanto tempo usiamo la lavatrice, il forno o se teniamo il pc in stand by. Se poi qualcuno ci chiedesse la durata della doccia, difficilmente ci sarebbe una vera risposta. Anche perché, diciamolo, chi si mette a contare i minuti di doccia quotidiani? Nessuno o pochi.

A causa del caro energia e per affrontare il problema del gas, il governo ha in mente un nuovo piano di razionamento che prenderà vita da ottobre e di cui, ormai, quasi tutti sanno il contenuto. Bisognerà tenere il riscaldamento più basso di un grado e rinunciare ad un’ora al giorno di termosifoni.

Piano razionamento energia e gas e rincari bollette: docce più brevi per evitare la stangata 

Insieme a queste due regole, il governo sta cercato di sensibilizzare la popolazione a cambiare abitudini, quindi cucinare a fuoco basso e tenere il coperchio durante la cottura, oppure non tenere più il pc o la tv in stand-by. Un gesto che, bisogna sottolinearlo, era quasi naturale e raramente ci si era posti il problema di quanta luce potesse consumare tenere la lucina del computer accesa. Invece, bisogna sapere che qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by assorbe una potenza da 1 a 4 Watt, che in una giornata significa consumare dai 24 ai 96 Wattora.

Tra i punti più discussi per evitare batoste in bolletta, c’è anche il consiglio di fare docce più brevi. Per la precisione della durata di non più di 5 minuti. Ebbene sì, se vogliamo evitare una stangata in bolletta nei prossimi mesi sarà fondamentale limitare il tempo che passiamo sotto la doccia. Ovviamente, nessuno chiede di stare con il timer dell’orologio fissato ma cercare di tagliare quei minuti in più che usiamo per lavarci.

Una doccia lunga calda fa consumare gas, molto più di quanto pensiamo. Basta ridurre di qualche minuto i lavaggi personali per riuscire a salvare qualcosa. Anche evitare di tenere i riscaldamenti accesi per più ore consecutive fa parte della campagna di sensibilizzazione del governo per i prossimi mesi invernali, un periodo di austerità a cui bisogna abituarsi.

In attesa del piano energia

Nel frattempo, il 30 settembre a Bruxelles si deciderà la sorte del piano energia e del taglio consumi. In questo caso ogni governo dovrà decidere gli orari di punta in cui i contatori intelligenti da remoto abbasseranno la potenza dell’elettricità. Questo vorrà dire che non sarà più possibile usare insieme due o più elettrodomestici in alcuni orari. L’inverno in arrivo sarà per tutti noi gli italiani davvero diverso rispetto al passato. Nessuno avrebbe mai immaginato di sentirsi consigliare di far durare di meno una doccia per risparmiare sulle bollette. Eppure qualcosa è cambiato.