Non c’è proprio pace per i rincari alimentari. Basta dare un’occhiata ai volti delle persone per rendersi conto che fare la spesa è diventato un salasso. Al supermercato aumentano le persone che si fermano davanti agli scaffali più del dovuto per trovare il prodotto a meno, o magari pensano di scovare qualche offerta. Anche alla cassa si nota che il conto è salato e che sempre più persone comprano meno o cercano di scegliere prodotti meno cari. E le cose sono destinate a rimanere tali ancora per parecchio tempo.
Rincari alimentari, l’olio extravergine aumenta sempre più
Il motivo va ricercato nei costi aumentati per la produzione: per l’energia si è arrivati al 170% in più, +129% per il gasolio, 30% euro in più per il vetro e 35% per le etichette. Senza contare i cambiamenti climatici che hanno letteralmente influito sulla produzione. Insomma, di questo passo, l’olio, che è sicuramente uno dei prodotti più amati e utilizzati dagli italiani rischia di costare troppo. Andare al supermercato e vederlo in vendita a 10 euro al litro non sembra più una fantasia, ma potrebbe davvero diventare realtà.
E non sembra finita qui. Se l’olio raggiungerà prezzi davvero alti di questo passo, un rincaro generalizzato per la spesa riguarderà un pò tutti. Le famiglie arriveranno a spendere 650 euro in più.
Le stime sulla spesa delle famiglie, ecco quanto pagheranno
Le stime della Coldiretti sui dati Istat parlano chiaro. Solo a settembre si è notato un aumento dll’11,4% per i beni alimentari. Annualmente vorrebbe dire spendere 650 euro in più rispetto ad un anno fa.
Si cerca di acquistare prodotti meno cari, che significa a volte anche alimenti non di qualità oppure si fa la spola tra discount e negozi per trovare prezzi bassi e offerte. Molto di moda sono diventate le vendite sottocosto che in questo periodo sembrano rappresentare una via di uscita non indifferente. La situazione è stata ben descritta da Ettore Prandini, presidente della Coldiretti Ettore Prandini:
“Nell’immediato bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro”
Basterà per scongiurare il disastro?