Il Consiglio dei Ministri del 5 gennaio ha varato un nuovo decreto sulle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19. Le nuove disposizioni cambiano le regole sulla quarantena e sul tracciamento per studenti e insegnanti in vista del rientro a scuola. Mentre un appello di 2mila presidi chiede al governo il ritorno della DAD per due settimane, l’esecutivo tira dritto, promuovendo una distinzione tra vaccinati e non vaccinati che sta già facendo molto discutere. Ecco quali sono le nuove regole sul rientro in classe, con la differenziazione tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.

Scuola dell’infanzia e asili nido e scuola primaria: le nuove regole per il rientro a scuola

Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e gli asili nido, la quarantena scatterà al primo caso accertato di positività nella sezione/gruppo. La durata della misura sarà di 10 giorni. Il rientro a scuola avverrà con tampone antigenico o molecolare negativo.
Nella scuola primaria, la situazione è più articolata e sono previsti differenti casi.
Qualora si presenti un caso di positività in classe, si applica il dispositivo della sorveglianza mediante test antigenico o molecolare, da effettuarsi nel momento in cui si apprende il caso di positività e poi a distanza di cinque giorni.
Qualora i casi di positività siano due, scatta immediatamente la DAD per la durata di 10 giorni.

Scuola secondaria di primo e secondo grado: le regole per il rientro a scuola

Nella scuola secondaria di primo grado (le medie) e di secondo grado (licei, istituti tecnici, istituti professionali, etc.), la casistica è più articolata.
Qualora si presenti una caso di positività, scatta l’autosorveglianza per tutto il gruppo classe e l’obbligo di utilizzazione di mascherina FFP2.
Qualora i casi di positività siano due, troviamo una distinzione: chi ha effettuato due dosi di vaccino (non il booster) o si trova a essere guarito da più di 120 giorni andrà in DAD per 10 giorni; chi ha effettuato il booster o è guarito da meno di 120 giorni può proseguire con la didattica in presenza (sempre con l’autosorveglianza).


Qualora i casi di positività siano tre, tutto il gruppo classe andrà in DAD per 10 giorni.

Tamponi gratuiti per l’autosorveglianza a scuola

Per evitare intasamenti agli hub e presso le ASL, il governo ha predisposto che gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado in autosorveglianza possano effettuare i tamponi nelle farmacie, in maniera gratuita se la richiesta è accompagnata da ricetta del medico di base. Lo stanziamento è di poco più di 92milioni di euro fino alla fine di febbraio 2022.
Leggi anche: Vacanze più lunghe a scuola per frenare i contagi, la proposta di De Luca è sensata
[email protected]