Ogni mese chi percepisce il Reddito di Cittadinanza, si chiede sempre le stesse cose. Quando arriverà il pagamento? Va subito detto, che entro il 1 maggio arriverà il nuovo decreto lavoro, che oltre ad alcune novità legate agli stipendi più alti, include anche altrettante novità sulla Gal e la Gil, le nuove misure che il governo vuole al posto del Reddito di Cittadinanza. In particolare, è proprio la Gal a rischio. Questo perché il governo Meloni sta cercando in tutti i modi di evitare di dare il sostegno a chi “sta sul divano” e potrebbe lavorare.

Detto questo, considerando che ne sapremo di più la prossima settimana, la mensilità di aprile 2023 del Reddito di Cittadinanza ha iniziato ad essere erogata dai neopercettori. Ossia a coloro che lo hanno ricevuto per la prima volta da aprile. Chi, invece, lo ha ricevuto almeno una volta dopo la richiesta di rinnovo, lo otterrà a partire da oggi.

Reddito di Cittadinanza: quando arriva il pagamento di aprile?

Per quanto riguarda l’importo usuale, questo non deve superare i 780 euro mensili, moltiplicati per la scala di equivalenza prevista e ridotti per il valore del reddito familiare. Regola che sarà valida fino alla fine dell’anno, quando il governo dovrebbe sostituirla con la Garanzia per l’inclusione per chi non può lavorare e la Garanzia per l’attivazione lavorativa per gli occupabili. A quel punto anche gli importi saranno cambiati. Quindi, dal 15 aprile sono iniziati ad arrivare i pagamenti per chi beneficia del reddito per la prima volta. Dal 27 aprile, invece, quindi da oggi, arriverà per coloro che hanno già ricevuto una mensilità o la richiesta di rinnovo.

Gli interessati possono controllare l’importo del reddito di cittadinanza accedendo con SPID all’area riservata. Oppure con la carta Atm Postamat digitando il Pin o chiamando il numero verde all’800 666 888.

E ancora è possibile anche contattare Poste Italiane o INPS.

Il reddito di cittadinanza come lo conosciamo oggi ha i mesi contati

In ogni caso, il reddito di cittadinanza come lo conosciamo oggi ha i mesi contati. Da fine anno arriveranno la Garanzia per l’Inclusione (Gil) che sostituisce anche la famosa Mia, di cui si parlava in precedenza. Le regole, però, non cambiano. La nuova misura sarà destinata a soggetti non occupabili che hanno tra 18 e 59 anni che nel nucleo familiare hanno persone con disabilità, over 60 a cui è stato riconosciuto l’assegno per l’invalidità civile o minori.

Il sostegno sarà erogato per 18 mesi consecutivi, per poi richiedere una proroga dopo un mese di stop. Si abbasserà, però, l’Isee che non dovrà superare 7.200 euro rispetto ai 9.360 attuali. Quindi sarà un pò più difficile ottenerlo. Per quanto riguarda gli occupabili, invece, cioè coloro che possono lavorare e non hanno all’interno del nucleo persone disabili, minori o anziani, si attendono le novità sulla Garanzia per l’attivazione lavorativa. Questa fissa un importo fino a 350 euro per massimo 2 mesi non rinnovabili. La prossima settimana, quindi, arriverà la resa dei conti.