Il Reddito di Cittadinanza va verso l’abolizione e ormai la notizia è nota a tutti. Dal 2024 sarà sostituita dall’Assegno di inclusione ma in questi mesi che rimangono, ci saranno altre famiglie che continueranno a percepirlo. Infatti, oltre alle famiglie che hanno a carico un disabile, un minore o un anziano, che fino alla fine dell’anno potranno beneficiare del reddito di cittadinanza, il Decreto lavoro dovrebbe prevedere anche ad altre famiglie incluse nell’assegno fino alla fine del 2023. Quindi fino a che diventerà ufficialmente attivo l’Assegno di inclusione.

Ma chi sono queste famiglie?

Quali famiglie lo percepiranno per tutto il 2023

Come ormai è chiaro a tutti i percettori di Rdc, la Legge di Bilancio 2023 ha previsto che il sussidio sarà ridotto a 7 mensilità. Quindi, dal mese di luglio molte famiglie lo perderanno; si parla di più di 400mila famiglie che da questa estate non riceveranno più il sussidio. Da queste sono escluse quelle famiglie che al loro interno hanno un minore, un disabile o un over 60. Con il Decreto lavoro del 1 maggio, però, che ha annunciato l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro dal 2024, molte cose sono destinate a cambiare.

Dal prossimo anno, percepiranno l’assegno di inclusione quei nuclei che al loro interno hanno sempre un minore, un disabile o un anziano e che non possono lavorare. Per gli occupabili, invece, scatterà il Supporto per la Formazione al lavoro. Infatti, lo scopo del governo è chiaro. Ossia aiutare chi davvero non può lavorare con un contributo del governo e spingere chi può farlo a trovare un impiego.

Intanto, però, fino alla fine dell’anno ci sarà ancora il reddito di cittadinanza. Guardando l’articolo 13 che reca “Disposizioni transitorie, finali e finanziarie” – del decreto legge n. 48 del 2023 al comma 5, si legge che oltre alle famiglie che al loro interno hanno almeno un minore, un disabile o un over 60, si aggiungono anche quelle famiglie prese in carico dai Servizi Sociali, o meglio, coloro che prima della scadenza delle sette mensilità, hanno sottoscritto il Patto per l’inclusione con i servizi sociali del comune di residenza.

Dal 2024 arriva il nuovo Assegno di inclusione

Si tratta di quel patto indicato per le famiglie che non sono considerate occupabili nell’ immediato per una serie di motivi. L’importante, però, è firmare il suddetto patto se si hanno le caratteristiche per poterlo fare, prima della scadenza della settima mensilità. I servizi sociali, in seguito, dovranno garantire i pagamenti da parte dell’Inps per tutto l’anno. Ed entro il 30 giugno 2023 dovranno comunicare la presa in carico. Tutto ciò sarà valido fino al 31 dicembre 2023. Infatti dal 1 gennaio 2024 sarà in vigore il nuovo Assegno di inclusione a cui potranno accedere solo le famiglie con all’interno almeno un minore, un anziano o un sdisabile che non superano una certa cifra nell’Isee.

Reddito di cittadinanza: per tutto il 2023 lo prenderanno più famiglie

Come abbiamo visto, quindi, quest’anno saranno tante le famiglie che perderanno il reddito di cittadinanza. Da luglio o da agosto almeno 4333 mila nuclei non riceveranno più il sussidio ma guardando al nuovo decreto lavoro, si nota che oltre alle famiglie con all’interno minori, disabili o over 60 anche chi è seguito dai servizi sociali e ha firmato il Patto per l’inclusione con i servizi sociali del comune di residenza potrà ancora usufruire dell’assegno per tutto il 2023. Poi, dal nuovo anno con le nuove misure volute dal governo Meloni cambierà praticamente tutto.