Che il reddito di cittadinanza stia cambiando e cambierà ancora di più nel 2024 è ormai di fatto. Molti percettori, quest’anno, lo perderanno oppure lo potranno avere solo per 7 mesi seguendo alla lettera le nuove regole relative all’offerta congrua e la frequenza a corsi di formazione. Intanto, però, anche l’assegno sembra più corposo. Secondo gli ultimi dati dell’Inps, infatti, l’assegno medio del Reddito di cittadinanza è diventato più importante. Paragonando i dati del 2022 con quelli passati, si nota che l’importo medio è aumentato di quasi 60 euro.

Quindi è passato da 492 euro nel 2019 a 551 euro nel 2022.

Reddito cittadinanza aumenta assegno, i dati dell’Inps

Il governo Meloni, come ormai ben sappiamo, ha voluto una riduzione della platea oltre che delle mensilità. Ad agosto almeno 400 mila nuclei familiari occupabili perderanno il sussidio e a quel punto i rimanenti potrebbero ricevere più soldi. Tutto ciò mentre si cerca di capire che cosa cambierà dal 2024. Se il reddito di cittadinanza scomparirà del tutto o cambierà volto e nome.
Solo nel 2022 il reddito di cittadinanza è costato 8 miliardi di euro per una media di 551,11 euro medi di assegno a testa. Nel 2021 a causa del covid che aveva avuto pesanti ricadute per le famiglie, i beneficiari erano stati di più, 1.771.907 famiglie e 3.956.979 persone, molte delle quali nel Sud e nelle Isole.

Con il cambiamento voluto dalla Meloni, nel 2023 beneficeranno del reddito di cittadinanza i nuclei familiari con all’interno disabili, minorenni o con persone con meno di sessant’anni. In sostanza con l’aumento delle persone che non possono lavorare, potrebbe aumentare anche l’assegno medio. Nel 2024, invece, il reddito di cittadinanza si evolverà del tutto. Probabilmente non si chiamerà più così ma si tratterà di uno nuovo strumento contro la povertà, che andrà a sostituirlo. Il Governo, con il ministro del Lavoro Marina Calderone, stanno lavorando per creare uno strumento in grado di fare di più per chi non può lavorare o è in grave difficoltà economica.

Nuove truffe legate al sostegno

Nel frattempo continuano anche le truffe che hanno come protagonista proprio il Rdc. La Guardia di finanza ha denunciato 150 persone che ora rischiano una condanna fino a 6 anni di carcere. Questo per aver percepito illecitamente il sostegno per un ammontare di 1 milione di euro.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito controlli su 318 percettori che hanno portato alla denuncia di 150 di questi. Tra questi anche una donna che figurava come beneficiaria ma risultava titolare di una disponibilità finanziaria di 160mila euro e un ragazzo che aveva finto di non vivere più con i genitori per prendere il reddito di cittadinanza ma in realtà percepiva 120mila euro l’anno. Ora rischiano una condanna fino a 6 anni di reclusione.