Almalaurea, come ogni anno, ha fotografato la situazione degli studenti laureati in Italia, sia in base alle possibilità di assunzione sia per quanto riguarda l’importo della busta paga. Ecco quali sono le categorie che, anche dopo l’arrivo della pandemia di coronavirus, permettono di trovare lavoro subito e con un guadagno più che discreto.

Le lauree che permettono di guadagnare di più

Le lauree meglio retribuite appartengono al gruppo medico-sanitario e farmaceutico, informatica e tecnologie ICT, ingegneria industriale e dell’informazione.

A un anno dalla laurea, i neolaureati dei gruppi medico e farmaceutico percepiscono uno stipendio di importo medio pari a 1.840 euro. Retribuzione pressoché identica per i laureati magistrali biennali appartenenti al settore dell’ingegneria industriale e dell’informazione, che percepiscono intorno ai 1.840 euro al mese.

Le lauree che pagano di meno

Al primo posto i neolaureati in architettura, che percepiscono in media uno stipendio pari a 1.024 euro al mese, seguiti a ruota da chi consegue una laurea in veterinaria, il cui stipendio è di 1.058 euro. Qualcosina di più i laureati che trovano impiego nel settore dell’educazione e della formazione, circa 1.298 euro al mese.

Cos’altro dice il report di Almalaurea

Rispetto al 2019, il tasso di occupazione per i laureati di primo livello è sceso del 4,9%, quello per i laureati magistrali, invece, del 3,6%. Le nuove percentuali sono dunque 69,2% per chi porta a termine una laurea triennale, e il 68,1% per chi invece conclude il percorso di studi con un corso magistrale.

Stando al report di Almalaurea, le più colpite sembrano essere le donne e le regioni del Centro-Nord. Cresce, invece, lo smart working, con il lavoro da remoto che ha interessato il 19,8% dei laureati di primo livello e il 37,0% di chi ha conseguito un corso di laurea magistrale.

Le percentuali sono enormemente più alte rispetto al 2019, quando il fenomeno dello smart working era limitato solo al 3,1 e al 4,3 per cento per i laureati di primo e secondo livello.

Lieve crescita anche per gli stipendi: chi consegue una laurea triennale può contare in media su una busta paga da 1.270 euro, contro i 1.364 euro per chi porta a termine il percorso di studi completo, quindi anche con la magistrale.

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