
La quarta ondata covid sta mettendo a repentaglio le vacanze di Natale e i viaggi tra il Ponte dell’immacolata e Capodanno. Ancora una volta a rimetterci è il settore del turismo che con il boom dei contagi proprio a ridosso delle feste potrebbe nuovamente avere la peggio in termini economici.
Quarta ondata e allarme vacanze di Natale: partenze ancora a rischio
Secondo le recenti notizia pubblicate dalle associazioni di categoria sono 10 milioni gli italiani che partiranno durante le vacanze di Natale ma la quarta ondata potrebbe mettere a rischio tutto e lo dimostrano le numerose disdette che stanno arrivando. Secondo una analisi Coldiretti/Ixè a rimetterci potrebbe essere la montagna e una stagione sciistica che dovrebbe iniziare proprio adesso con tante regole, limiti di capienza e obbligo Green Pass. Almeno 3,8 milioni di italiani avevano in programma di passare le feste in montagna ma la quarta ondata e il timore di chiusure, regole e incertezze varie stanno frenando la ripresa. Secondo gli operatori a rimetterci non sono solo le strutture sportive ma anche i rifugi, le malghe, agriturismi, hotel, alloggi vari, trasporti, divertimento, shopping e tutto ciò che gira intorno al settore.
Viaggi di Natale incerti
Secondo una recente indagine di Confturismo-Confcommercio in collaborazione con Swg, erano circa 35 millioni gli italiani che tra il ponte dell’Immacolata e Capodanno dovevano partire ma il numero delle prime stime sembra già sceso, senza contare che negli ultimi giorni sono giunte almeno 2,5 milioni di disdette. Secondo il presidente di Confturismo-Confcommercio Luca Patanè:
“Prevale l’incertezza, non la paura, e per questo servono indicazioni chiare e immediate delle Autorità competenti sulle eventuali regole da adottare per affrontare in sicurezza le prossime festività; soprattutto per il popolo dei vaccinati, il più propenso e pronto a partire”
A questo numero si aggiungono 8,5 milioni di italiani che hanno cambiato idea e deciso di rimanere più vicini a casa o hanno ridotto i giorni di vacanza.
Ci sono poi circa 12 milioni di italiani che partiranno comunque ma più spesso si recheranno a casa di parenti o nelle seconde case. Intanto, in Trentino Alto Adige per far fronte alla nuova ondata i mercatini di Natale saranno a numero chiuso, green pass e mascherine obbligatorie.