E’ finalmente arrivato il decreto del governo per i prezzi di benzina e diesel, che fino al 21 aprile saranno scontati di 30,5 cent al litro, tornando, quindi, ai livelli di oltre un mese fa, sotto i 2 euro.

Prezzi benzina e diesel, quanto ora il carburante dopo il taglio delle accise deciso dal governo

Ora il pieno costa in media 15 euro in meno. Nei distributori solo da mercoledì si sono iniziati a vedere i prezzi al ribasso ed entro il fine settimana saranno tutti a regime, anche da oggi sembra che i prezzi siano tornati a salire.

In base ai dati comunicati da Staffetta, dopo il taglio delle accise deciso dal governo, i listini alle pompe di benzina sono cambiati e in continua evoluzione. Eni, IP, Q8 e Tamoil hanno tagliato i prezzi di benzina e diesel di 30,5 cent al litro, Eni e Q8 hanno tagliato di 5,7 cent sul Gpl, IP e Tamoil di 5,5 cent.

La media nazionale, quindi, si assesta su 1,7 al litro per benzina e diesel e 0,85 euro/litro sul Gpl. Si attendono i dati aggiornati dell’Osservaprezzi Mise per capire quanto effettivamente ora costa il carburante a livello nazionale, anche se i prezzi medi comunicati dopo lo sconto si attestano sulla cifra indicata di 1,7 con aumenti a macchia di leopardo.

Che cosa cambierà dopo Pasqua per i prezzi dei carburanti

In base a quanto comunicato dalle associazioni dei consumatori, i listini della benzina si sono attestati a 1,77 euro al litro nella maggior parte delle città, mentre il diesel è sceso a circa 1,74 euro al litro tornando di fatto ai livelli pre-guerra. Anche se da Nord a Sud si segnalano ancora distributori che tardano ad uniformarsi al resto delle pompe.

Ora bisogna capire che cosa succederà dopo Pasqua. Infatti il prezzo della benzina tagliato sarà valido fino al 21 aprile. In seguito il governo dovrebbe pensare ad un nuovo intervento che sarà valutato nei prossimi giorni con il Def, una norma dovrebbe consentire al governo di rideterminare le aliquote e quindi prorogare lo sconto con un decreto ministeriale.

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