Il mese di ottobre è quello in cui ci si comincia a chiedere quando sarà possibile accendere i riscaldamenti ed i termosifoni, oramai spenti dal 15 aprile 2021. In molte zone d’Italia le temperature già sono calate per cui la domanda è lecita. Le date sono le stesse dello scorso anno in quanto il calendario nasce da una legge nazionale. Ovviamente è poi il Comune a decidere se anticipare tale data o posticiparla in base alle temperature.

Calendario accensione riscaldamenti e termosifoni 2021

La stagione termica ovvero il periodo durante il quale gli impianti di riscaldamento degli edifici potranno accendersi per massimo 14 ore al giorno partirà dal 15 ottobre e durerà fino al 15 aprile.

Sarà però, come detto, possibile accendere termosifoni e riscaldamenti anche prima in caso di situazioni climatiche estreme senza che vi sia il permesso. In caso di accensione straordinaria, in ogni caso, andranno rispettati i valori massimi di temperatura fissati. Parliamo di venti gradi negli edifici residenziali.
Il Dpr numero 412/1993 stabilisce le date nonché le fasce orarie del riscaldamento condominiale dividendo l’Italia in 6 fasce. Queste ovviamente si basano sul clima e sulle temperature medie di stagione.

Le 6 fasce climatiche: date e orari accensione riscaldamenti e termosifoni 2021-2022

Si parte dalla zona F che è quella delle montagne delle Alpi, di Belluno e Trento dove non ci sono né limitazioni di orario che di tempo. C’è poi la zona E, quella della Pianura Padana dove i riscaldamenti si accenderanno dal 15 ottobre al 15 aprile per un massimo di 14 ore. Tale zona è composta dalle province di Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia e Como. E ancora da Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli e Bologna. Inoltre Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e Rovigo. Infine da Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza.

Le zone di accensione dei riscaldamenti/ termosifoni

La zona D è quella in cui i riscaldamenti si accenderanno dal 1° novembre al 15 aprile fino a dodici ore al giorno. Essa comprende Avellino, Ancona, Ascoli Piceno, Caltanissetta, Chieti, Forlì, Firenze, Genova, Grosseto, Isernia, Livorno e Lucca. Comprende inoltre Macerata, Massa C., Foggia, Matera, Nuoro, Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Pescara, Roma, Siena , Terni, Teramo, Vibo Valentia e Viterbo.
Segue la zona C che è quella adriatica settentrionale con Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce e Napoli. E poi Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto. Qui i termosifoni si accenderanno il 15 novembre e non per più di 10 ore al giorno.
Si passa poi alla zona B che è quella Tirrenica con Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani. In tali città i riscaldamenti si accenderanno dal 15 novembre e per 10 ore al giorno.
Infine c’è la zona A con le isole (Linosa e Lampedusa) e Porto Empedocle. Qui i termosifoni si accenderanno dal 1° dicembre al 15 marzo per 6 ore al giorno.
Leggi anche: Arriva il freddo: ecco come risparmiare sul riscaldamento

Previsioni meteo 11-17 ottobre: nubifragi e neve in arrivo, le regioni più colpite

[email protected]