Non c’è mai pace, neppure quando si parla di farmaci. In Italia se ne usano milioni al giorno e sono sicuri. Non sempre, però, questo accade nel resto del mondo e quando si sentono notizie relative a medicinali contaminati scatta sempre un certo allarme. Nelle scorse ore l’OMS ha lanciato l’allarme su alcuni farmaci contaminati, che di recente hanno provocato la morte di oltre 60 bambini. Dopo essere stati ingeriti, i farmaci in questione avrebbero causato alle vittime lesioni renali acute.

Tali lesioni hanno poi causato il decesso dei piccoli pazienti. Secondo quanto comunicato dall’Organizzazione mondiale della sanità, i farmaci responsabili sarebbero sciroppi prodotti nella nazione dell’India e potenzialmente contaminati. Vista la gravità della situazione, alla luce anche del monito dell’OMS, vediamo quali sono i farmaci responsabili in questi ultimi giorni della morte di oltre 60 bambini.

Quali sono i farmaci contaminati

I farmaci contaminati, diretti responsabili della morte di oltre 60 bambini, sono Magrip N Cold Syrup, Makoff Baby Cough Syrup, Kofexmalin Baby Cough Syrup, Promethazine Oral Solution. Il fatto, come raccontato dall’Organizzazione mondiale della sanità, ha riguardato il Gambia, piccolo Stato dell’Africa occidentale confinante a sud con il Senegal. Nei farmaci elencati qui sopra, in seguito ad approfondite analisi, risultano rinvenuti livelli di gran lunga sopra la media di glicole etilenico e glicole dietilenico. Quest’ultime sono entrambe sostanze tossiche per l’uomo: la loro minaccia è tale che possono causare perfino la morte, come accaduto in questo caso. Per completezza d’informazione, aggiungiamo che i fatti portati alla luce in queste ore dall’OMS risalgono a settembre 2022.

Gli effetti collaterali dei farmaci contaminati

L’analisi dell’Organizzazione mondiale della sanità riguardante i farmaci contaminati comprende anche la descrizione degli effetti collaterali. In concreto, dunque, quali sono i rischi per l’uomo? Se consumati, il glicole dietilenico e il glicole etilenico possono causare stato mentale alterato, mal di testa, impossibilità di urinare, diarrea, vomito e dolori addominali.

A questi effetti collaterali si aggiunge il danno renale acuto, con quest’ultimo che può avere conseguenze nefaste per tutti i soggetti che consumano le due sostanze citate qui sopra.

Cosa succede ora

Il richiamo da parte dell’OMS serve anche da monito a tutte le istituzioni di quei Paesi che hanno acquistato in precedenza i farmaci contaminati dalla società indiana in questione. L’avvertimento è di non consumare i farmaci. Qualora fosse già successo, l’invito è di recarsi al più presto presso il proprio medico oppure un operatore sanitario. Ulteriori indagini da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità sono previste nei prossimi giorni, quando si saprà qualcosa in più su quanto accaduto e, soprattutto, come sia potuto succedere. Intanto, è chiaro che c’è un pò di timore in merito.