Continua a salire il prezzo di benzina e diesel in questa calda estate, che per gli automobilisti rischia di trasformarsi in un vero e proprio salasso. Secondo le recenti di elaborazione di Quotidiano Energia, in base ai dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mise, la media nazionale per la benzina al self è di 2,04 euro al litro mentre il gasolio è a 1,97 euro al litro.

Prezzi benzina e diesel, ecco quanto costano adesso e cosa vuole fare il governo

Per la benzina al self, si va da 2,039 euro/litro (pompe bianche 2,022) contro il diesel a 1,969 euro/litro sempre in modalità self.

Per il servito, la benzina si attesta su 2,160 euro/litro (pompe bianche 2,022), diesel a 2,096 euro/litro, Gpl servito a 0,829 euro/litro, metano servito a 1,815 euro/kg, Gnl 1,960 euro/kg, in autostrada, i prezzi sono benzina self service 2,108 euro/litro, gasolio self service 2,049 euro/litro, Gpl 0,922 euro/litro, metano 2,164 euro/kg, Gnl 1,969 euro/kg.

Dunque, nonostante il taglio delle accise e lo sconto di 30 cent, il prezzo di benzina e diesel è ormai fuori controllo ed entro il prossimo 8 luglio, il governo dovrà decidere cosa fare, anche in vista delle partenze estive degli italiani e per salvare l’estate. Secondo il PD, l’idea è quella di emanare un Dpcm su richiesta del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che imponga un tetto massimo al valore di vendita dei carburanti per 60 giorni.

Questo per alleggerire i costi che gli automobilisti sono chiamati ad affrontare, ma anche per chi deve lavorare usando molto l’auto e per ridurre le spese di viaggio per i turisti. Senza contare il temibile effetto a catena, considerando che quasi la totalità delle merce viene trasportata su gomma e questo vorrebbe dire ancora rincari per i consumatori. Quasi certamente, insomma, il governo metterà in atto una strategia salva estate per il caro carburante a dimostrazione che si tratta di una vera e propria emergenza.

Senza una misura o la proroga dello sconto, infatti, la benzina potrebbe diventare molto cara per gli automobilisti con il rischio di un salasso senza precedenti.

Attenti ai furbetti alle pompe

Intanto, la Guardia di Finanza ha effettuato dei controlli a tappeto ad alcuni distributori in Italia e sono state scoperte molte frodi e violazioni per quanto riguarda l’obbligo che ogni gestore ha di comunicare il costo alla pompa al Ministero dello Sviluppo Economico. Altri illeciti, riguardano l’obbligo di servizio della comunicazione ed esposizione dei prezzi al pubblico, oltre alla rivelazioni di frodi e pratiche commerciali scorrette.