È ottobre ma è tornata l’estate. Difficile non averlo notato. E non al Sud, dove è facile aspettarsi temperature più alte durante l’ottobrata, ma anche nel resto d’Italia. Qui le previsioni meteo parlano di valori superiori alla media. Questo è il periodo dell’anno in cui solitamente si esce la mattina con la maglia a manica lunghe e all’ora di pranzo sembra di essere ad agosto. O quasi. Con i cambiamenti climatici, però, si nota una differenza molto netta rispetto a qualche anno fa.
Al Corriere della Sera, Lorenzo Tedici, meteorologo de il Meteo, ha fatto una previsione abbastanza sconvolgente in merito a come il riscaldamento globale cambierà le nostre vite da qui a qualche anno. E parliamo di cambiamenti importanti, come ferie spostate in autunno e temperature estive pure a fine ottobre. Diremo addio al Ferragosto e ci sarà il ’Ferrottobrè’.
Previsioni meteo, con i cambiamenti climatici è estate ad ottobre: in futuro le nostre vite cambieranno così
Secondo Tedici, in questo momento, ci troviamo nel periodo della Niña. Fenomeno che finirà nel maggio 2023 e che porterà ad inverni più freddi, anche se non è detto che ciò avverrà. Oltretutto, lo scorso anno, con lo stesso fenomeno, l’inverno non è stato così freddo. Con il riscaldamento globale, poi, i giorni freddi saranno davvero pochi. E da un lato è un bene, almeno per questo inverno, visto che con i rincari delle bollette del gas si finirà per dover sborsare un sacco di soldi.
Il metereologo ha fatto notare che nel prossimo inverno pioverà molto, sopratutto a dicembre, gennaio e febbraio. Quello che stupisce è che in soli dieci anni – come ha dimostrato uno studio sull’Indice di Vivibilità Climatica de iLMeteo e Corriere – le temperature sono aumentate mediamente di un grado.
Con l’inverno meno freddo si spenderà meno per le bollette del gas
Da un lato, però, il fatto che le temperature tardino a diventare basse è un vantaggio per gli italiani che questo inverno dovranno pagare bollette salatissime. Se sarà un inverno meno freddo, si potranno tenere i riscaldamenti accesi meno ore e a temperature più basse. A beneficiarne saranno i portafogli di tutti. Certo, è solo una magra consolazione. E lo sappiamo tutti bene.