Le previsioni meteo per agosto 2022 non sono del tutto favorevoli. La forte ondata di calore che interessa già il mese di luglio, potrebbe continuare anche il mese successivo e dare filo da torcere per chi va in vacanza. Abbiamo visto che dal 15 luglio arriverà una nuova ondata di caldo africano con punte di 45 gradi, un’ondata potente e ancora peggiore di quella passata.

Previsioni meteo per agosto 2022 con nuove forti ondate di caldo

L’Anticiclone delle Azzorre ha le ore contate e già da giovedì 14 luglio, le temperature torneranno a salire, anche se sarà dal 15 che cambierà davvero tutto quando giungerà una nuova fiammata di afa terribile che ci farà compagnia per almeno 10 giorni.

Il picco è atteso intorno al 20 luglio, quando sono previste temperature record. Secondo il Centro Europeo, questa situazione si potrebbe ripetere ad agosto, l’anticiclone africano sarà sempre più presente; per questo assisteremo a ondate di calore sempre più lunghe e afose, che testimoniano il cambiamento climatico in atto. Detto ciò che cosa succederà ad agosto?

La nuova ondata di caldo record in arrivo il 15 luglio durerà almeno fino al 25 luglio. A fine mese l’alta pressione di origine africana si rafforzerà ancora, il Centro Europeo sembra confermare uno scenario di forte calura. La mappa indica che le temperature saranno superiori di almeno 5 o 6 gradi soprattutto al Centro-Nord. Questo vorrebbe dire temperature medie di almeno 35-36 gradi. E non andrà meglio in Europa, dove dalla Spagna e fino alla Russia le prime mappe sembrano confermare un’estate davvero caldissima.

Vampate di aria calda dall’Africa e temperature record

Per agosto, insomma, si prevedono più ondate di caldo con temperature alte soprattutto al Centro-Sud e Val Padana. Queste fasi molto roventi si andranno ad alternare a brevi momenti di anticiclone ma gli esperti meteo sembrano inquadrare una situazione decisamente sfavorevole con conseguenze disastrose legate alla siccità.

Il trend, insomma, sembra confermare un caldo anomalo anche ad agosto con continue vampate di aria calda dall’Africa e partenze per le ferie caratterizzate da temperature afose e a tratti insopportabili, come non si vedeva dall’estate 2003.