Credevamo che il mondo dei dinosauri si fosse estinto con la caduta della “leggendaria” asteroide. In realtà, c’è ancora qualcosa che lega la nostra epoca a quella obsoleta dei grandi e temuti rettili. Il suo nome scientifico è Chlamydoselachus anguineus, volgarmente noto anche come “squalo dal collare”. Esemplari come questo sono rarissimi da trovare sul pianeta e risalirebbero a 95 milioni di anni fa. Sembra la trama di un film, invece è tutto vero.
Uno squalo mostruoso
La scoperta dello squalo risale a poco tempo fa.
L’anatomia rende lo squalo dal collare più simile ad un’anguilla o ad un serpente. Il tratto più spaventoso è costituito dalla testa, che presenta qualcosa come trecento denti, tutti disposti alla perfezione. I denti aguzzi rappresentano l’arma letale di questo squalo, in grado di affrontare senza avere paura altri squali, calamari e polpi. Una volta che attacca una preda, difficilmente quest’ultima riesce a lasciare l’interno della sua bocca, laddove trova la sua morte.
Una figura leggendaria
Alla figura dello squalo dal collare è associata la figura leggendaria dei serpenti marini, narrazione mitologica che trovò terreno fertile nel corso dei secoli passati. In effetti, la testa ed il corpo dello squalo ritrovato in Portogallo sono facilmente associabili a quelle di un serpente. Anche in fase di attacco, lo squalo preistorico ricorda da vicino il comportamento tenuto dai rettili squamati. Per la prima volta, venne osservato 2004 al largo degli Stati Uniti.
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