I portafortuna sono oggetti che si crede possano proteggere contro le forze oscure in generale e contro gli spiriti maligni. Ovviamente non ci sono delle prove che tali oggetti funzionino davvero ma tante persone ci credono davvero. Ecco allora i più conosciuti e le loro origini.

I milagros e gli ex-voto

I milagros sono dei piccoli ciondoli di metallo che si trovano sia nelle chiese che nei negozi di souvenir. Cercano conforto in essi (in questi miracoli) i popoli dell’America Centrale e del Messico.

Molto spesso tali ciondoli raffigurano delle parti del corpo o delle creature che necessitano di guarigione. Il milagro del braccio, ad esempio, potrebbe essere utilizzato per guarire il braccio di un giocatore di bowling o renderlo più forte. Solitamente tali oggettini sono incastonati in piccoli sacri cuori di legno o di metallo.

Insomma un po’ come i nostri ex-voto suscepto cioè per voto fatto. Per chi non lo sapesse essi sono degli oggetti di varia natura che sono donati per grazia ricevuta. Solitamente trattasi di placchette di ferro o d’argento che raffigurano ad esempio un cuore, un braccio, una gamba, etc. Essi recano spesso l’iscrizione riferita al donatore, alla data o all’evento ed attestano da parte del fedele il riconoscimento della grazia ricevuta.

L’occhio di Allah

L’occhio di Allah è un amuleto tipico della Turchia contro il malocchio. Non lo si troverà però solo in Turchia ma anche in Marocco ed in Grecia. Esso è un ciondolo blu con un occhio al centro. Le dimensioni sono diverse ma la forma classica è di solito quella tonda. L’occhio di Allah non ha però alcun significato religioso. Anzi è associato ad una antica leggenda. Si narra, infatti, che i turchi cercarono di spostare una grande roccia vicino al mare con circa 100 uomini. Nonostante la loro forza, però, la roccia non si mosse.

Provarono allora a distruggerla con la dinamite ma neanche in questo caso ci riuscirono. In tale cittadina, però, abitava un uomo che si diceva riuscisse a gettare il malocchio per cui lo portarono alla roccia. Non appena esultò “che grande roccia” essa si frantumò sotto gli occhi attoniti dei presenti. I turchi, poi, credono che tale amuleto protegga i bambini per cui quando sono piccoli lo attaccano al loro passeggino, al pannolino, al grembiule o a qualsiasi altra cosa.

La mano di Fatima

C’è poi la mano di Fatima che viene detta anche mano di Miriam o mano con l’occhio divino. Viene conosciuta anche come Hamsa o Khamsa. Esso è un antico amuleto della via della seta che abbonda nei mercati dal Marocco fino ad arrivare ad Israele. Non è altro che un palmo di mano che può essere realizzato in stagno, ottone, smalto ed altri materiali. Per i musulmani la mano di Fatima rappresenta il simbolo della pazienza, della fede, dell’autocontrollo e della serietà. Il numero cinque come le dita della mano per i Sunniti rappresenta il pilastro dell’Islam ovvero il pellegrinaggio alla Mecca, la preghiera, l’elemosina, la fede ed il digiuno. Per gli sciiti, invece, rappresenta le cinque figure della Sacra Famiglia ovvero Fatima, Maometto, Ali, Hassan ed Hessein.

Per gli ebrei, invece, la mano di Fatima è conosciuta come la mano di Miriam ovvero la sorella di Mosè. Anche per la religione ebraica il numero cinque è considerato sacro perché legato ai libri della Torah: Esodo, Genesi, Numeri, Deuteronomio e Levitico.

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