La piramide di Cheope, in Egitto, nasconde un segreto. Si tratta di una cavità lunga 30 metri e larga quanto un aereo da 200 posti. Una stanza segreta scoperta da un gruppo di ricercatori del progetto ScanPyramids in collaborazione tra la facoltà di ingegneria del Cairo e l’Istituto di ricerca francese HIP. La magnifica rivelazione era stata annunciata i primi di novembre e pubblicata sulla rivista Nature ma ora quello che emerge è ancora più spettacolare.

Il trono del faraone custodita nella cavità?

La stanza segreta, infatti, potrebbe contenere il trono di ‘ferro’ del faraone ossia il sedile compiuto per la sua anima con il ferro portato sulla Terra dai meteoriti.

L’ipotesi è stata paventata da Giulio Magli, archeoastronomo del Politecnico di Milano, il quale in un’intervista a ArXiv ha rivelato che sarebbe necessario continuare l’esplorazione della stanza segreta con dei robot per scovare il trono. La struttura, infatti, è stata scansionata con un sistema non invasivo, che adopera la tecnologia basata su particelle subatomiche e sfrutta la tecnica della muografia, tecnica che già un anno fa aveva portato alla scoperta di un corridoio situato vicino alla parete nord.

A marzo poi era stata individuata la cavità di cui si sta parlando da alcune settimane e che secondo Giulio Magli potrebbe avere un significato simbolico come spiegato all’ANSA: “la muografia ha evidenziato che la cavita’ si trova lungo l’asse nord-sud della piramide, che ha un particolare significato simbolico. Secondo gli antichi testi, l’anima del faraone defunto avrebbe preso il suo posto fra le stelle che non muoiono mai (quelle circumpolari delle costellazioni dell’Orsa e del Drago) dopo aver attraversato le porte del cielo, due porticine sono state già identificate nella piramide: quella del condotto sud non porta a nulla, ma quella del condotto nord è ancora inesplorata. È probabile che comunichi con la nuova camera, dove si potrebbe trovare il trono di ferro meteoritico su cui il faraone avrebbe dovuto sedersi fra le stelle”.

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