Mentre si attende di capire che cosa ne sarà dei vaccini Astrazeneca e se davvero saranno stoppati da giugno, il piano vaccini prosegue in Italia e il ministro Speranza ha chiarito che l’obiettivo è vaccinare più persone possibili dando precedenza ad anziani e fragili. Finita questa fase si passerà agli under 60.

Piano vaccini, da giugno o luglio al via under 60

La campagna vaccinale in Italia prosegue ed entro breve arriveranno 50 milioni di dosi a cui aggiungere 7 milioni di dosi aggiuntive di vaccino Pfizer-BionTech.

L’obiettivo rimane quello di vaccinare buona parte della popolazione entro la fine dell’estate, anche perché le discusse riaperture sono legate proprio alla prosecuzione dei vaccini.

Mentre molte regioni hanno già aperto la vaccinazione per la fascia di età 65-69 anni e quella per gli over 70 sembra a buon punto, si inizia a pensare anche agli under 60. A fare chiarezza è stato il ministro Speranza, che ha spiegato che entro giugno arriveranno 45 milioni di dosi in grado di mettere al sicuro le fasce più deboli:

“Come ho ricordato nel secondo trimestre i contratti europei prevedono circa 50 milioni di vaccini in arrivo nel nostro paese. È di ieri la notizia che Pfizer anticiperà per l’Unione Europea 50 milioni di dosi dal quarto al secondo trimestre; è un’ottima notizia che porterà in Italia il 13,26% dei questi 50 milioni che equivale a poco meno di altri 7 milioni di dosi”

Attualmente la prima dose dei vaccini è stata somministrata al 76% degli over 80 e al 30% degli over 70. Entro giugno l’obiettivo è somministrare la prima dose agli over 60. Entro la fine di giugno, insomma, si dovrebbero vaccinare tutti gli over 60 e solo dopo si passerà alla fascia under 60. Attualmente non c’è una data precisa ma tra la fine di giugno e l’inizio di luglio dovrebbero partire le vaccinazioni per chi ha meno di 60 anni. Questo sarà possibile grazie all’arrivo del triplo delle dosi.

Da metà maggio al via vaccini in azienda

Nonostante il ritardo delle consegne dei vaccini Johnson&Johnson, l’obiettivo di vaccinare 500mila persone al giorno rimane realtà, anche se per i vaccini Janssen potrebbe essere adottato lo stesso iter dei vaccini Astrazeneca che prevede la somministrazione a persone con più di 60 anni. Ai più giovani, quindi, andrebbero i vaccini Pfizer e Moderna.

Durante un’intervista a La Stampa, Figliuolo ha precisato che da metà maggio partiranno i vaccini in azienda e si potrebbe decidere di vaccinare contemporaneamente anche la fascia 30-59 anni dando priorità ai più anziani o in base al tipo di mansione.

Vedi anche: Vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson: regole in Europa e rischio ritiro dal mercato

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