A Natale siamo tutti più buoni ma non proprio tutti. Anche durante le vacanze, infatti, abbondano i crimini nelle città, scippi e furti. Senza parlare del non rispetto delle regole nei locali, problemi di ordine pubblico nelle zone della movida e sui mezzi di trasporto. Ecco perché il ministero dell’Interno ha deciso di rafforzare la vigilanza in alcuni luoghi a rischio come stazioni, aeroporti, metropolitane, mezzi di trasporto collettivo, ma anche luoghi di culto e attrazioni molto popolari con un nuovo piano del Viminale per Natale.

I controlli serviranno non solo per prevenire furti e borseggi, ma anche per gestire al meglio l’aumento dei veicoli lungo le principali arterie del paese.

Piano Natale Viminale, arrivano nuove misure di sicurezza nelle città e lungo le strade italiane

In particolare, si punterà alla vigilanza durante gli eventi in piazza, spettacoli di intrattenimento e locali pubblici, dove durante le vacanze molti giovani si ritroveranno per passare serate o partecipare ad eventi.

Lo scopo è garantire la sicurezza ma anche contrastare la produzione e la commercializzazione illegale di articoli pirotecnici. Oltre al piano sicurezza è stato attuato anche il nuovo piano Neve di Viabilità Italia, che dovrà contenere tutte le misure da attuare in caso di forte maltempo. La Polizia Stradale, inoltre, ha deciso che intensificherà i controlli lungo la rete autostradale. Ma anche le strade a maggiore scorrimento con l’impiego di almeno 1200 pattuglie. Per l’occasione ci saranno fino a 160 autovelox, 140 street control e 350 telelaser. Questi saranno attivi lungo la rete autostradale a cui aggiungere 159 le tratte monitorate con portali SICV e Tutor.

Controlli nelle zone della movida, ma anche nei treni

Anche a bordo dei treni si prevedono più controlli, in vista del flusso di persone che in questi giorni partiranno verso le mete delle vacanze. Fino al 6 gennaio saranno impiegati 24.638 operatori.


Come anticipato, i controlli riguarderanno un po ‘tutte le città ma in particolare le aree più grandi come Roma, Milano e Napoli. Tra gli obiettivi c’è quello di ridurre il numero dei tavolini presenti in strada e il numero di persone nelle aree ritenute più critiche. Il problema non è legato soltanto all’ordine pubblico ma anche all’aumento delle baby gang, soprattutto dopo la pandemia. Ecco perché secondo il ministro Piantedosi è fondamentale intervenire con l’uso delle tecnologie come la videosorveglianza.

Sempre nelle zone della movida, saranno intensificati i controlli agli esercenti per verificare il pieno rispetto delle regole e alcuni fenomeni come le infiltrazioni o il reimpiego di capitali illeciti. Alcuni Comuni, come quello di Milano, hanno già annunciato la revoca delle licenze e chiusure nel caso in cui dopo i controlli emergessero fenomeni di spaccio o di inquinamento acustico. A Napoli, invece, i controlli potrebbero riguardare l’utilizzo di tavolini all’aperto nei locali, spesso usati in modo improprio. Insomma, saranno feste blindate.