Ormai non si parla di altro. Il riscaldamento, le bollette e la luce. Quasi tutti si lamentano a ragion veduta. Si aspetta l’arrivo della prossima bolletta come una condanna. E adesso c’è anche il piano di razionamento gas da rispettare. Per gli italiani sarà sicuramente un inverno un pò più austero. In casa i riscaldamenti si potranno tenere accesi per un’ora in meno e a 19 gradi, in più slitta di 8 giorni la data in cui si potrà accendere i termosifoni.

Se per qualcuno non è affatto un problema e si ragiona nell’ottica di risparmiare in bolletta visti i pesanti rincari, per altri il fatto di non poter fare come si vuole e magari rischiare di avere freddo, rappresenta una scocciatura non indifferente. Ecco perchè basta ascoltare i dialoghi dei conoscenti per sentire lamentele di ogni tipo: “A dicembre mi arriverà una bolletta del gas folle e devo anche tenere acceso di meno il riscaldamento” oppure “Cosa rischio a tenere i gradi in casa a 19? Non è che ci si ammala?”.

Piano di razionamento gas, cosa si rischia per la salute tenere i riscaldamenti a 19 gradi

E proprio su quest’ultimo punto che sono arrivate le rassicurazioni di Fabrizio Pregliasco, professore associato di igiene all’università degli studi di Milano e direttore sanitario Irccs Galeazzi, che all’Adnkronos ha cercato di dare delle spiegazioni in merito.
Chi pensa che con 19 gradi in casa ci si può ammalare deve stare piuttosto tranquillo. Scendendo da 20 a 19 gradi, “la sensibilità è elevata, ma i rischi per la salute sono contenuti” ha riferito Pregliasco. Tenere i riscaldamenti a casa a 19 gradi fa sicuramente risparmiare in bolletta ma è anche la temperatura ideale. Nessun rischio particolare, quindi, di ammalarsi, anche perchè basta vestirsi un po ‘più pesante o se si ha proprio freddo optare per sistemi di riscaldamento alternativi.

Gli unici che dovrebbero fare più attenzione sono gli anziani e i fragili che potrebbero rischiare fenomeni di ipotermia senza accorgersene. Il professore ha sottolineato che la diminuzione della temperatura può avere effetto sull’apparato cardiovascolare e l’organismo reagisce facendo aumentare “pressione arteriosa e la frequenza cardiaca”.

Il vademecum per affrontare la temperatura più bassa a casa

Per questo motivo, per affrontare l’inverno di austerità che ci attende e il piano di razionamento gas, basta seguire un semplice vademedum. Si parte dal vestirsi con indumenti più pesanti, soprattutto quando si sta fermi. E’ importante fare attenzione all’alimentazione, quindi bere molto e consumare frutta e verdura. Per rendere la casa meno umida basta usare umidificatori o collocare dei contenitori d’acqua sopra ai termosifoni. Il caldo secco, infatti, sembra dare una spinta a problemi infettivi.

Considerando anche la pandemia di covid-19 che ha rialzato la testa, si consiglia anche di vaccinarsi contro il coronavirus e l’influenza, visto che gli sbalzi di temperatura favoriscono in generale malanni invernali e via dicendo. Il polverone che si sta alzando, insomma, relativo al fatto che tenere a 19 gradi fa ammalare non ha fondamento. Almeno su questo aspetto si può stare sereni.