Medrxiv, piattaforma digitale che pubblica studi inediti sulla salute pubblica, ha reso noto una recente ricerca scientifica che si è interrogata sull’efficacia dei vaccini Pfizer e Moderna contro la variante Delta. In particolare, lo studio si interroga su quale vaccino offra la migliore protezione da un eventuale contagio da nuovo coronavirus.

I numeri pubblicati dal sito Medrxiv riprendono i dati raccolti tra gennaio e luglio 2021 dal Mayo Clinic Health System, rete di ospedali e cliniche del Minnesota, Iowa e Wisconsin: dall’analisi risulterebbe che le persone vaccinate con Moderna hanno minori possibilità di contrarre l’infezione dopo aver completato anche il secondo ciclo di vaccinazione.

La ricerca del Mayo Clinic Health System sui vaccini Pfizer e Moderna

Il Mayo Clinic Health System, citato dal portale Medrxiv, ha analizzato la bellezza di 51 mila persone: di queste, la metà era vaccinata e l’altra metà no. Durante il periodo della ricerca, i vaccini si sono dimostrati altamente efficaci sia contro i ricoveri sia contro l’infezione da Covid-19. L’unica eccezione è costituita dal mese di luglio, quando gli studiosi hanno segnalato una riduzione dell’efficacia contro l’infezione. Ma se Moderna manteneva una percentuale di protezione contro la variante Delta pari al 76 per cento (rispetto all’86% di gennaio), Pfizer raggiungeva a malapena il 42 per cento (oltre 30 punti percentuali in meno rispetto al 76% di inizio anno).

Terzo richiamo di Moderna

Venky Soundararajan, uno dei ricercatori dello studio, ha dichiarato all’agenzia Reuters che nelle prossime settimane/mesi potrebbe rendersi necessario un terzo richiamo con il vaccino Moderna per qualunque persona abbia ricevuto all’inizio di quest’anno i vaccini Pfizer o Moderna. Dunque, Soundararajan suggerisce di immunizzare una terza volta i vaccinati con Pfizer usando un vaccino diverso (Moderna appunto), ma con cui condivide la medesima struttura: Pfizer e Moderna, infatti, sono entrambi due vaccini a Rna messaggero.

Un’altra ricerca invece, stavolta condotta sul vaccino Johnson & Johnson e pubblicata da BioRxiv, riferisce che questo vaccino abbia un’efficacia del 67% contro la variante Delta.

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