Rachel Batterham della University College London sostiene che la perdita seppur temporanea dell’olfatto è legata al Covid-19 in 4 persone su 5. Il deficit olfattivo inoltre si può presentare anche senza tosse e febbre per cui dovrebbe essere considerato uno principali dei sintomi dell’infezione. Secondo la studiosa, poi, potrebbe essere un valido aiuto per distinguere l’infezione da Covid-19 dalle altre malattie respiratorie come ad esempio l’influenza.

Deficit olfattivo: è uno dei principali sintomi legati al Covid, lo studio

Lo studio effettuato da Rachel Batterham della University College London e pubblicato sulla rivista Plos Medicine sostiene che il deficit olfattivo ovvero la perdita temporanea dell’olfatto può ritenersi uno dei principali sintomi di infezione da virus su 4 persone su 5.

Anna D’Errico, esperta di olfatto presso la Goethe Università di Francoforte, ha spiegato all’Ansa che lo studio della Batterham è molto interessante perché conferma altri studi in materia per i quali la perdita di gusto/olfatto senza altri sintomi sono un predittore del Covid. Ricordiamo che la perdita dell’olfatto o del gusto sono degli eventi molto rari per cui in questo clima di pandemia devono essere un campanello d’allarme.

Lo studio: i dettagli

Sono stati effettuati tamponi diagnostici su 576 persone che avevano perso momentaneamente l’olfatto. Da essi è emerso che 4 individui su 5 erano positivi al Covid-19. In più il 40% delle persone non presentava alcun sintomo riconducibile all’infezione ma soltanto la perdita dell’olfatto.

La D’Errico in merito a ciò, ha spiegato che è importante l’autoisolamento delle persone che lamentano il deficit olfattivo nonché l’esecuzione del tampone anche se costoro non hanno altri sintomi. Per la Batterham, infatti, il campanello d’allarme non deve scattare soltanto quando si hanno sintomi come la febbre o la tosse.

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