Uno studio dell’Università di Turku in Finlandia che è stato pubblicato anche su Neurolmage spiega il perché i film horror aumentano l’eccitazione e ci piacciono così tanto. Tali pellicole, comunica lo studio, ci danno infatti una sorta di brivido e manipolano in modo sapiente l’attività cerebrale migliorando lo stato di eccitazione quando c’è la visione. Le info in merito.

Lo studio dell’università finlandese

Lo studio dell’Università di Turku in Finlandia che spiega il perché il film horror aumentano l’eccitazione è partito realizzando una classifica delle pellicole che più hanno fatto paura nel corso degli ultimi 100 anni.

Essa è stata possibile grazie al contributo di 216 appassionati di cinema. Nella top ten troviamo film la come “La Spina del Diavolo” diretto da Guillermo del Toro ma anche l’indimenticabile “L’esorcista”.

Per la ricerca è stato chiesto a trentasette volontari di visionare due film. Parliamo di “The Conjuring 2” e di “Insidious” durante i quali veniva effettuata una risonanza magnetica. Ebbene, dall’analisi è emerso che quando l’ansia pian piano aumenta, allora le regioni del cervello che sono coinvolte nella percezione uditiva e visiva diventano più attive.

Dopo un trauma improvviso, poi, l’attività del cervello diventa maggiore nelle aeree che sono coinvolte nell’elaborazione delle emozioni nonché in quelle nelle quali si valuta la minaccia o una decisione. Tali aeree durante la visione del film sono in continuo dialogo con le aree sensoriali come se queste ultime preparassero una risposta ad un evento spaventoso.

Proprio per questo gli studiosi credono che il cervello umano anticipi in continuazione e ci prepari all’azione per rispondere ad una qualsiasi minaccia. I film horror, quindi, sfruttano tale esperienza per migliorare lo stato di eccitazione del fruitore del film.

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