Per le pensioni scuola su Istanze Online risultano aperte le finestre per Opzione Donna e Quota 103. È il Ministero dell’Istruzione e del merito ad aver comunicato la riapertura delle domande con una circolare lo scorso 30 gennaio.

Per la presentazione di queste ultime ci sarà tempo fino al 28 di questo mese e nello stesso giorno scadrà la presentazione anche di quelle per i dirigenti scolastici.

Quali sono allora le istanze disponibili e quali caratteristiche bisognerà avere per andare in pensione?

Istanze Online

Sul portale Istanze online aperte le finestre per le pensioni scuola “Quota 103” e “Opzione Donna”.

Per quest’ultima, intanto, proseguono le polemiche tanto che il prossimo 8 febbraio scenderanno in piazza i comitati “Opzione Donna” che erano nati vicino a quelli degli esodati.

Ezio Cigna, responsabile politiche previdenziali della Cgil, ha spiegato che è sbagliato aver modificato i requisiti per accedere a tale prestazione. Potranno infatti accedere alla misura solo le donne che hanno compiuto 60 anni nel 2022 se si trovano nella condizione di invalida al 74%, licenziata con tavoli di crisi aperto in azienda e caregiver. Prima, invece, si poteva andare in pensione già a 58 anni.

Con la nuova misura, secondo l’analisi dell’Osservatorio previdenza, saranno soltanto 870 le donne che potranno accedere a Opzione Donna contro le 20681 del 2021 e le 23812 del 2022.

Tornando alle istanze disponibili, essa saranno quattro. La numero 1 è quella inerente alle cessazione on line- personale docente, educativo, Irc e Ata – Quota 103.

C’è poi la numero 2: cessazione on line- personale docente, educativo, Irc e Ata – Opzione Donna,  la numero 3: cessazione on line – dirigenti scolastici – Quota 103 e  la numero 4: cessazioni on line – dirigenti scolastici – Opzione Donna.

Le caratteristiche

La Quota 103 è il trattamento di pensione anticipata flessibile la cui domanda va inoltrata entro il 28 febbraio 2023. Per potervi accedere è necessario entro il 31 dicembre 2023 avere un’età di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva di almeno 41 anni.

Con la Quota 103 ci sarà una riduzione dell’assegno pensionistico relativo alla parte superiore a 5 volte il trattamento minimo previsto per il 2023 fino a che non si raggiungeranno i 67 anni di età, coma spiega la Flc Cgil.

Potranno invece beneficiare di Opzione Donna, le lavoratrici che entro il 31 dicembre hanno maturato un’anzianità contributiva uguale o più alta di 35 anni e un’età anagrafica di 60 anni almeno. Quest’ultima è però ridotta di 1 anno se si ha un figlio (59 anni di età) e di 2 anni se si hanno 2 o più figli (58 anni). In più si devono aver i requisiti su indicati.

Infine l’Ape Sociale è stata riconfermata alle vecchie condizioni e ne potranno beneficiare i “professori di scuola primaria, pre– primaria e professioni assimilate” che appartengono all’elenco dei lavoratori gravosi. La prima scadenza utile da prendere in considerazione sarà quella del 31 marzo 2023.

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