È tempo di pagamenti di pensioni, disoccupazione Naspi, Assegno Unico e Reddito di cittadinanza ma anche di scadenze, dall’Iva all’Iperf.

Il mese di febbraio presenta quindi un fitto calendario per cui è necessario che i contribuenti prestino la massima attenzione anche alle scadenze fiscali.

L’Inps, intanto, fa sapere che coloro che percepiscono pensioni nette da 1500 euro netti mensili riceveranno l’aumento solo a marzo. Il motivo è che non è riuscito ad effettuare i conteggi per inserire gli incrementi già da queste mese.

A marzo, quindi, non solo si avranno gli aumenti ma anche gli arretrati di gennaio e febbraio.

Si inizia oggi

Per quanto concerne le pensioni, a partire da oggi 1° febbraio si potranno prelevare gli importi se si ha un conto BancoPosta, una Postepay Evolution, un libretto di risparmio, una carta Postamat o una carta libretto. Tale data vale anche per le Banche e gli altri Istituti di Credito. Agli uffici postali, invece, per ricevere il pagamento in contanti si dovrà rispettare una turnazione alfabetica. Oggi tocca ai cognomi dalla A alla C, domani dalla D alla K, il 3 febbraio a quelli dalla L alla P e sabato di mattina dalla Q alla Z.

I pagamenti della Naspi, invece, a differenza delle pensioni avvengono entro il giorno 15 del mese successivo. Significa che la disoccupazione che verrà erogata a febbraio sarà quella relativa ai 30 giorni di gennaio.

Tra la seconda-terza settimana di questo mese, poi, dovrebbe arrivare anche l’Assegno Unico mentre il Reddito di Cittadinanza dovrebbe essere accreditato a partire dal giorno 27. L’Inps, infine, erogherà l’importo degli 80 euro sulla carta acquisti dopo aver ricevuto l’aggiornamento del modello Isee 2023.

Non solo pagamenti pensioni anche scadenze da tenere a mente

Oltre ai pagamenti di pensioni, Rdc e Assegno Unico, a febbraio bisognerà tenere a mente anche alcune scadenze.

Dal 1° di questo mese, infatti, sarà possibile inviare la dichiarazione Iva relativa al periodo di imposta 2022. La scadenza telematica è il 30 aprile ma dato che si tratta di una domenica, essa slitterà al 2 maggio.

Sarà poi necessario adempiere ai pagamenti Iva, Irpef e Inps nella seconda metà di febbraio. Per l’Iva si tratterà del versamento relativo al mese scorso per i contribuenti con liquidazione mensile mentre per l’Iperf si tratterà di quello relativo alle ritenute alla fonte a titolo di acconto fatte dal sostituto di imposta sui redditi di lavoro dipendente/assimilati corrisposti il mese scorso.

C’è poi la data del 28 febbraio da segnare che è quella della scadenza del bollo fatture elettroniche nonché quella del conguaglio delle ritenute/imposta Irpef sui redditi da lavoro dipendente.

Insomma il mese di febbraio è un mese caldo dal punto di vista delle scadenze fiscali per cui si dovrà avere un occhio ancora più vigile per non ritrovarsi impreparati.

[email protected]