La pasta è uno di quei prodotti irrinunciabili sulle nostre tavole che non può mai mancare. In Italia è il prodotto principale, se ne mangiano quintali, in ogni modo e in ogni salsa. Non è un caso che anche all’estero è diventato uno dei piatti più richiesti della cucina italiana. Ma c’è un problema. Da quando i prezzi dei cibi e dei prodotti sono diventati altissimi, anche la pasta costa sempre di più e gli italiani hanno un pò calato i consumi. In alcune città poi va anche peggio e i prezzi sono esagerati.


A fornire i dati sui prezzi della pasta è Assoutenti, che ha comunicato che Ancona è la città più cara per acquistare la pasta mentre Cosenza è la più economica.

Prezzi pasta sempre più alti, ma in alcune città va ancora peggio

Se un tempo si trovava in vendita anche pasta di marca a meno di 1 euro al chilo, il prezzo medio era di 0,80 centesimi, ora si arriva anche a 2 euro al chilo. I prezzi sono aumentati piano piano. Prima sono arrivati a 1 euro, poi nel corso dei mesi sono cresciuti sempre più fino a toccare cifre salate. Secondo Assoutenti solo in 12 province italiane i prezzi sono sotto a 2 euro al chilo. L’associazione ha stilato la mappa dei prezzi coinvolgendo anche Mister Prezzi per far capire meglio l’andamento generale.

Guardando al mese di marzo, ad esempio, ad Ancona il prezzo medio della pasta si è attestato a 2,44 euro al chilo. Subito dopo troviamo Modena con 2,41 euro al chilo, Cagliari con 2,40 euro al chilo, Bologna e Genova, rispettivamente con 2,39 e 2,38 euro al chilo. La città più economica è Cosenza. Qui un chilo di pasta costa mediamente 1,48 euro al chilo. Economiche anche Palermo e Siracusa con 1,50 euro al chilo. Nel giro di un anno, i prezzi sono aumentati un po ovunque ma nelle città toscane è andata peggio.

A Siena, ad esempio, un chilo di pasta è arrivato a 2,17 euro al chilo mentre lo scorso anno era a 1,37 euro al chilo. Aumenti vistosi anche a Firenze e Pistoia. Incrementi più contenuti, invece, si sono visti ad Alessandria, Sassari e Napoli.

In corso ci sono delle speculazioni sui prezzi?

Secondo Assoutenti attualmente la pasta costa 2,13 euro al chilo, l’aumento generale è stato del 25,3% rispetto ad un anno fa. Ecco perchè, essendo anche uno dei prodotti più consumati, un aumento così grande può influire negativamente sulle tasche degli italiani. Lo scorso anno il problema era riferito alla guerra in Ucraina che aveva causato uno “ tsunami sui mercati delle materie prime come grano, frumento, mais,” – ha detto presidente di Assoutenti, Furio Truzzi- quest’anno però la situazione è cambiata e le quotazioni sono scese. Senza contare che i prezzi del grano sono simili su tutto il territorio. Non è quindi chiaro il motivo di questa differenza nei listini. L’associazione dei consumatori, quindi, vuole capire se in corso ci sono delle speculazioni sui prezzi e ha deciso di mandare un dossier a Mister Prezzi e al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.