Dopo la conferenza stampa di Giuseppe Conte sulle riaperture previste dal 4 maggio e la fine del lockdown, in tanti si stanno chiedendo cosa davvero si potrà fare da lunedì prossimo con l’inizio della fase 2. Ogni Regione sta cercando di portarsi avanti e alcune hanno emanato delle ordinanze che portano già avanti delle aperture, ancor prima della prossima settimana. 

Veneto e Lombardia 

In Veneto, Luca Zaia ha deciso di portare avanti la riapertura dei ristoranti anticipando la vendita del cibo e bevande da asporto come ha riportato Il Sole 24 Ore, oltre ad emettere un’ordinanza per permettere ai veneti di raggiungere le seconde case o le barche ormeggiate fuori dai Comuni per manutenzione.

In Lombardia si sta invece pensando di autorizzare le messe ed è stata firmata un’ordinanza per riaprire i mercati scoperti dal 29 aprile. 

Piemonte ed Emilia Romagna 

Al contrario in Piemonte si è deciso che il cibo da asporto sarà ancora vietato anche dopo il 4 maggio così come non sarà possibile raggiungere le seconde case. In Emilia Romagna per ora si è deciso di vietare ancora i bagni in mare anche per chi abita nei pressi delle spiagge. Si attende comunque il 4 maggio per avere dettagli in merito. 

Le altre regioni 

In Trentino è già possibile fare shopping durante il tragitto per tornare a casa dal lavoro, genitori con figli minori ma anche anziani e disabili possono già passeggiare nei pressi dell’abitazione e coltivare orti anche fuori dal Comune. Dalla giornata di oggi sarà anche possibile acquistare e ritirare cibo da asporto da consumare nella propria abitazione. In Liguria è già possibile correre, andare in bicicletta, a cavallo e a pescare anche distanti da casa mentre in Toscana ripartono i lavori di manutenzione per le ditte tessili. A Trieste invece i cittadini hanno avuto il permesso di raggiungere le barche ormeggiate per effettuare la manutenzione.

In Sardegna, infine, sarà proibito andare nelle spiagge fino al 4 maggio nonostante l’indicazione del Governo. Il take Away sarà concesso in anticipo anche in Abruzzo, Marche, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Alto Adige. 

 

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