
Una pastiglia di paracetamolo dalle nostre parti costa di più rispetto a tutti gli altri paesi d’Europa. Come mai? Perché è così caro questo farmaco in Italia? Ad indagare anche Striscia la Notizia che manda un suo inviato direttamente dall’AIFA per avere delle spiegazioni a riguardo.
Paracetamolo, in Italia è carissimo, perché?
In Albania una confezione da 20 compresse costa 43 centesimi, da noi di media costa 4,20 euro. È il prezzo più alto di tutti gli altri paesi d’Europa per quanto riguarda il farmaco del paracetamolo. Max Laudadio, inviato di Striscia la Notizia, ha deciso di indagare chiedendo spiegazioni a Francesco Trotta, dirigente AIFA Ufficio Monitoraggio della Spesa Farmaceutica, che ha risposto: “Abbiamo dei confezionamenti che sono standard come numero di compresse, negli altri Paesi possono avere anche i barattoli da 100 compresse”.
Il dirigente sembra quindi spostare l’attenzione sulla quantità delle compresse, rispetto al prezzo proposto per l’Italia. La domanda infatti era rivolta al costo della confezione, non a quante pillole ci fossero al suo interno. Ma il responsabile AIFA sottolinea ancora una volta qual è la direzione che deve prendere la conversazione: “In Italia non è possibile vendere una confezione con più compresse perché il paracetamolo è un farmaco con un rischio di sovradosaggio o di eventi avversi”.
Paracetamolo, AIFA contraddittoria
Insomma, il problema durante l’intervista è diventato quello della salute del cittadino, e non le sue tasche. Ad ogni modo, nonostante l’AIFA sia riuscita a sviare la domanda relativa al prezzo, l’inviato di Striscia la Notizia fa notare comunque una nuova contraddizione, anche relativa alla questione salute; se infatti il numero di pasticche è limitato per rischio di sovradosaggio, come mai è però permesso di acquistare più confezioni senza alcuna ricetta?
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