Proseguono gli appelli in tutta Italia affinché per Opzione Donna vengano ripristinati i vecchi requisiti.

Il prossimo 8 febbraio le lavoratrici si riuniranno sotto il Ministero del Lavoro per chiedere non solo la proroga della vecchia misura ma l’abolizione di quella nuova. Il presidio è organizzato dal Comitato Opzione donna social, capitanato da Orietta Armiliato.

Quest’ultima, qualche giorno fa a Today, ha spiegato che è inaccettabile che per accedere alla pensione opzionale uno dei requisiti debba essere avere figli. Ha aggiunto che sul contributivo la quota figli va sugli importi (coefficienti) e non sui requisiti che bisogna maturare.

C’è inoltre il problema delle donne licenziate a 55 anni delle quali nessuno discute e che hanno grosse difficoltà a trovare un nuovo lavoro, vista l’età.

La Armiliato poi si chiede come sia possibile che il Governo aiuti soltanto le donne licenziate con tavolo di crisi aperto al Mise e tutte le altre che sono tantissime?

Da Nord a Sud la protesta si allarga, sono infatti tante le donne deluse. Soprattutto dal fatto che ad applicare i nuovi paletti sia proprio una donna che sa bene quanti sacrifici ci vogliono per andare avanti.

L’Inps, intanto, ha aggiornato la procedura di domanda per presentare la domanda per accedere a “Opzione Donna”.

Procedura di domanda

Sono arrivate dall’Inps nella giornata di ieri le indicazioni per presentare la domanda per Opzione Donna. Inoltre nel messaggio si legge che ulteriori informazioni verranno fornite a breve.

Le domande di prestazione si potranno richiedere mediante il sito ufficiale dell’Inps al quale si potrà accedere con Spid almeno di livello 2, Carta Nazionale Servizi o mediante Carta di identità elettronica. Il percorso sarà il seguente: si dovrà cliccare su “prestazioni e servizi” poi su “servizi” e su “pensione anticipata- Opzione donna- domanda”.

Ci sono delle alternative al sito web Inps.

La domanda si presentare al patronato, chiamando il Contact Center al numero verde 803164 che sarà gratuito da rete fissa o allo 06.164164 da mobile che sarà però a pagamento in base alla tariffa applicata dal proprio gestore.

Requisiti Opzione Donna

Per accedere alla nuova Opzione Donna il requisito contributivo è di avere almeno 35 anni di anzianità entro il 31 dicembre scorso. Il requisito anagrafico è invece quello di avere 60 anni entro la medesima data oppure 58 anni se si hanno due figli o più oppure 59 anni se si ha un solo figlio.
In più, per accedere a Opzione Donna, è necessario appartenere a una delle seguenti categorie: caregiver, invalide civili con percentuale riconosciuta uguale o superiore al 74%. Inoltre lavoratrici licenziate da aziende, però, in stato di crisi ufficiale con procedura aperta presso il Ministero del Lavoro.

Si ricorda, però, che prima di optare per questa scelta si dovrà essere consapevoli che l’importo del trattamento pensionistico è più basso degli altri trattamenti.

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