Oggi è possibile che ci sia un Consiglio dei Ministri ed una cabina di regia. Le ipotesi sul tavolo sono: l’obbligo del vaccino per over 60, smart working più esteso, revisione Dad e Super Green Pass per tutti i lavoratori. Inoltre nuove regole per le quarantene e per il rientro a scuola.

Obbligo vaccino over 60: sul tavolo l’ipotesi

Siamo arrivati sotto i 200 mila contagi anche per colpa della variante Omicron. Per questo il Governo pensa ad una nuova stretta per fermare i contagi.

Tra le ipotesi in campo c’è l’obbligo di vaccino per i soggetti più fragili a rischio come gli over 60. Al momento sono 1,2 milioni i cittadini di quest’età ancora non vaccinati che affollano gli ospedali e le terapie intensive. Tra le ipotesi c’è anche il Super Green Pass per tutti i lavoratori ma la maggioranza è fortemente divisa su questo punto. I contagi stanno però salendo ed il peggio secondo gli esperti deve ancora arrivare ed è per questo che si pensa al Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori pubblici e privati. Ipotesi condivisa anche da Forza Italiana oltre che dal Pd e Leu. Per quanto riguarda invece lo smart working, Brunetta non vuole che venga esteso in quanto le norme già ne consentono un uso flessibile.

Nuove regole Dad e obbligo vaccino lavoratori: le ipotesi in campo

In merito all’ipotesi di obbligo vaccinale, parla anche Giovanni Toti che è il presidente della regione Liguria. Tale regione, infatti, rischia già dal prossimo lunedì di passare in zona arancione e proprio per questo su Facebook Toti comunica che non resta che l’obbligo vaccinale per poter migliorare la situazione. Questo per tutti quanti i lavoratori e per i soggetti fragili che ancora non si sono vaccinati per scelta. Ovviamente l’obbligo non vale per coloro che non possono fare la vaccinazione per validi motivi medici.

Toti comunica inoltre di aver chiesto all’esecutivo insieme agli altri presidenti di Regione di intervenire al più presto per contenere il picco di contagi di gennaio. La strada dell’obbligo vaccinale, però, risulta ardua anche per colpa dei no vax.

Infine sul banco del governo c’è anche il problema del rientro a scuola dopo le vacanze. Per il ministro Bianchi la priorità è quella di frequentare le lezioni ma in sicurezza. Potrebbe però esserci una revisione della Dad ovvero cambiare il numero di contagi che fa scattare la didattica a distanza.
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