A partire dal 20 gennaio, il Green Pass base servirà anche per andare dal parrucchiere, barbiere ed estetista mentre dal 1° febbraio sarà obbligatorio anche per accedere a Poste, banche, centri commerciali e negozi. Ovviamente, quando si parla di negozi, bisogna fare delle distinzioni, poiché anche senza la Certificazione, si potrà continuare ad entrare al supermercato, farmacie o dal medico di base, veterinario e altri luoghi di prima necessità.

La lista dei negozi aperti a tutti senza Green Pass

A tal proposito è in arrivo un nuovo Dpcm sul Green Pass, che dovrebbe appunto chiarire quali sono i negozi e i servizi in cui si potrà entrare senza bisogno della Certificazione, un terreno che rischia di essere molto scivoloso.

Al momento non si dovrebbe procedere con i codici Ateco come in passato ma si cercherà di creare una lista che tuteli le esigenze per ambiti. Quindi “ alimentazione (supermercati e alimentari), sanità (farmacie, ospedali, ambulatori dei medici di base), giustizia e pubblica sicurezza (sarà possibile fare una denuncia se si è vittime di reato senza dover esibire la certificazione verde)” come riporta Il Sole 24 Ore. Il ministro dello Sviluppo economico avrebbe chiesto di aggiungere anche tabacchi, edicole, librerie e negozi di giocattoli tra quei servizi accessibili anche ai non vaccinati, oltre a vestiti per neonati, i negozi di profumeria e i fiorai. Una lista che si allunga.

Al supermercato, farmacia, tabaccherie, medico e studi dentistici senza la Certificazione

Si entrerà senza tampone o vaccino nei supermercati, negozi di alimentari, tabaccherie, edicole, per esigenze urgenti in ospedali, ambulatori, farmacie e studi dentistici, si potrà andare anche ad esporre denuncia al commissariato o in una stazione dei carabinieri o se si è vittime di un reato o per esigenze urgenti di tutela dei minori.
Secondo Federdistribuzione il rischio è che ci si ritroverà a dover controllare il Green Pass in base a quello che le persone acquistano.

Il governo, intanto, appare diviso. Da un lato ci sono Roberto Speranza e Renato Brunetta, dall’altra Giancarlo Giorgetti. Nella bozza del nuovo decreto, infatti, le attività consentite senza Green Pass sono poche ma il ministero dello Sviluppo Economico ha chiesto una lista più ampia.

L’unico criterio che dovrebbe rimanere valido è quello dell’urgenza. Ad esempio, si potrà andare dal dentista per un problema serio ma non per la pulizia dei denti. Infine, il ministro Speranza, ha fatto sapere che “sarà cura del ministero della Salute predisporre gli elenchi dei soggetti inadempienti all’obbligo vaccinale per gli over 50” tramite i dati della Tessera Sanitaria e avvalendosi dell’Agenzia delle entrate.

Vedi anche: Multe Super Green Pass e obbligo vaccinale per tutti e graduale: over 40 i prossimi?