Si parla da tempo della riforma del codice della strada. Soprattutto da quando il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, si era detto pronto a fermare le stragi sulle strade. Sui social, Salvini aveva scritto che “in questi mesi il Mit ha lavorato per aggiornare il nuovo codice della strada e, presto, porteremo le proposte in Consiglio dei ministri e in Parlamento.” Entro giugno, quindi, come scrive anche Quotidiano.net, arriverà un disegno di legge con nuove regole.

Il cambiamento partirà soprattutto dalle multe in base al reddito, sanzioni inasprite e la guerra alle soste selvagge e guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di alcol e droghe.

Cosa potrebbe cambiare

I tecnici dei ministeri dei Trasporti, dell’Interno e della Giustizia starebbero lavorando al ddl che entro giugno potrebbe essere presentato in Consiglio dei ministri. Per arrivare così all’approvazione entro la fine dell’anno. Ma che cosa potrebbe cambiare in sostanza?
Il nuovo codice della strada punta a fare la guerra alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti con un forte inasprimento delle multe. Soprattutto per chi causa incidenti, tanto che Salvini ha più volte parlato di ergastolo della patente, soprattutto per chi commette più volte comportamenti imprudenti. Insomma non basterà più la sospensione della patente. Servirebbe il ritiro della patente a vita per chi commette gravi infrazioni, come appunto guidare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e causa incidenti.

Cambiamenti previsti anche per quanto riguarda la stretta sulle patenti. Basti vedere che oggi la maggior parte degli automobilisti ha 20 punti sulla patente. Per questo potrebbe arrivare maggiore severità per quanto riguarda il recupero dei punti persi. Quindi si punterebbe al ritorno del recupero graduale di due punti ogni due anni, aumentando anche il numero di punti persi per le infrazioni più gravi.

Previsti anche dei corsi di sicurezza stradale nelle scuole superiori e al primo anno di università con dei crediti formativi. Ma anche l’aumento a 12 ore di guida invece che 10 per poter fare l’esame per il conseguimento della patente.

Nuovo codice della strada, multe in base al reddito ed ergastolo della patente

Molto più discusso il punto che riguarda l’aumento delle sanzioni e la possibilità di attivare un sistema di multe in base al reddito come già avviene in altri paesi.
Sono in arrivo anche multe più pesanti per le soste selvagge, per chi parcheggia sui marciapiedi, in doppia fila e nei posti dei disabili. Novità anche per i monopattini per cui si prevede l’obbligo di casco e targa, assicurazione responsabilità civile e un limite di velocità a 20-25 km/h.
Insomma, da giugno molto potrebbe cambiare con il nuovo codice della strada, anche se poi bisognerà aspettare la fine dell’anno per la definitiva approvazione. L’obiettivo è chiaro: fermare le stragi ma anche rinnovare delle regole che ormai sono troppo vecchie.

Riassumendo…

  • I tecnici dei ministeri dei Trasporti, dell’Interno e della Giustizia stanno lavorando al ddl che entro giugno potrebbe essere presentato in Consiglio dei ministri
  • Si punta ad inasprire le sanzioni ma anche punire di più chi causa incidenti
  • Possibile un sistema per le multe in base al reddito
  • Ipotesi patente ritirata a vita per chi guida in stato di ebbrezza e causa incidenti
  • Nuove regole in vista anche per i monopattini e chi parcheggia in sosta selvaggia.