C’era una volta una sorta di bonus bollette che annullava gli oneri di sistema. Era un intervento voluto dal Governo Draghi per far fronte alle pazze fatture di luce e gas. Grazie all’intervento si annullavano le aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione.

Ora quest’aiuto, che scadrà il 31 marzo 2023, andrà in pensione. Al posto di esso, il Governo sta infatti studiando un meccanismo di compensazione per il quale risparmia chi consuma meno.

Gli italiani sperano davvero che con il nuovo decreto, le bollette di luce e gas possano diventare più leggere. Negli ultimi tempi, infatti, i costi delle utenze sono scesi ma rispetto allo scorso anno sono comunque troppo alti.

Vediamo cosa bolle in pentola per aiutare i cittadini.

Verso un nuovo decreto

Il governo capitanato da Giorgia Meloni sta lavorando a un nuovo decreto dato che quello odierno scadrà il 31 marzo. Ci sono però già delle certezze: è arrivata la conferma del bonus sociale per le bollette e il ritorno degli oneri di sistema e dell’Iva al 5% per il gas. Quindi se negli ultimi mesi si è risparmiato qualcosina, dato che i prezzi delle materie prime sono calati, ora potrebbero tornare nuovamente a essere alti.

Si parla anche di un meccanismo di premio per chi consuma di meno che non piace a tutte le associazioni a difesa dei consumatori. Funzionerebbe in questo modo: si legherebbero i prezzi ai consumi premiando chi consuma di meno e non spreca. Si starebbe pensando anche di garantire l’azzeramento totale degli oneri per chi non spreca.

Il problema è: si premierebbe chi consuma di meno in base al mese o all’anno antecedente? L’inverno è stato tiepido per cui non ci sono stati elevati consumi e se l’anno prossimo facesse più freddo, i costi delle bollette con questo meccanismo quanto salirebbero? La questione è stata posta da alcune associazioni.

Ne sapremo di più, comunque, nei prossimi giorni. Intanto quel che è certo è che l’Iva sulle bollette del gas resterà al 5% mentre resterà in vigore l’azzeramento totale degli oneri impropri.

Il bonus bollette

Come detto, è stato confermato il bonus sociale per chi ha un Isee sotto i 15 mila euro con proroga fino al mese di giugno 2023.

Il Governo, poi, ha chiesto all’Arera (che è l’Autorità di regolazione per l’Energia Reti e Ambiente) di effettuare delle simulazioni per capire se introdurre un costo standard per tutti i consumatori.

Ad essa si aggiungerebbero, però, anche delle tariffe a scaglioni regolate sui consumi e sul numero dei componenti del nucleo familiare.

Insomma l’ipotesi potrebbe essere questa: fissare un tetto di consumo oltre il quale si paga di più. Ripetiamo, maggiori dettagli, si spera definitivi, si avranno la prossima settimana.

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