Quasi due anni fa abbiamo sentito per la prima volta parlare dei vaccini anti-covid. Per tutti noi, o quasi, era l’ancora di salvezza per uscire dalla pandemia. Così è arrivata la prima dose e a distanza di un mese la seconda. Ricordo ancora l’estate scorsa, quando il tema vaccini ha occupato la maggior parte dei titoli delle più note testate, non senza polemiche e mille domande. Pensavamo di esserne usciti, pensavamo che sarebbero bastate le due dosi e invece no.

Il covid ha rialzato la testa e così è arrivata anche la terza dose.

Scontato dire che, anche in questo caso, c’è stato un momento in cui abbiamo pensato che fosse l’ultima. Da mesi, invece, si parla della quarta dose, già realtà per gli over 60 e i fragili, e dei vaccini aggiornati contro Omicron. Dopo settimane di rumors è arrivata l’ufficialità: i nuovi vaccini covid aggiornati contro la nota variante arriveranno a metà settembre. A dirlo è stato il ministro Speranza.

Nuovi vaccini covid aggiornati in arrivo a metà settembre secondo Speranza

I nuovi booster sono studiati contro la sottovariante Omicron BA.1, che ha spopolato in Italia a gennaio. Ora si trova allo 0,3%, mentre è Omicron 5 a dominare ancora la scena con il 90,8% dei casi. Da settembre, come hanno sottolineato gli esperti, la variante Omicron BA.2.75 o Centaurus dovrebbe prendere il posto di Omicron, grazie alla maggiore capacità di diffondersi. Gli esperti, però, sono convinti che i vaccini aggiornati avranno una buona validità anche contro le ultime sottovarianti comparse di recente.

Gran Bretagna e Svizzera hanno già approvato il loro utilizzo, mentre l’agenzia del farmaco europea, Ema, e l’Aifa diranno la loro nei prossimi giorni. Ad ottobre, invece, dovrebbero essere autorizzati i vaccini Moderna e Pfizer calibrati sulle varianti Omicron 4 e 5.
A parlare di metà settembre per quanto riguarda la disponibilità del nuovo vaccino aggiornato contro Omicron, è stato Roberto Speranza, il ministro della Salute, durante un’intervista a Radio Capital:

“Contiamo di avere già a metà settembre la disponibilità di nuovi vaccini aggiornati.

I soggetti fragili e gli over 60” a fare “un secondo richiamo del vaccino anti-Covid”.

Scenari possibili sulla quarta dose per tutti

Oggi, intanto, si riunirà il comitato per i medicinali per uso umano dell’Ema per decidere in merito all’autorizzazione, che comunque sembra scontata – anche alla luce dei fatti e le nuove minacce autunnali su un nuovo boom dei casi. Il 5 settembre è prevista una riunione della commissione tecnico scientifica dell’Aifa. Poi dovrebbe arrivare l’autorizzazione definitiva.
Per adesso non ci sono certezze in merito al target di riferimento della campagna vaccinale. Quasi sicuramente, se tutto andrà bene e i vaccini aggiornati contro il covid arriveranno davvero a metà settembre, entro fine mese o a ottobre, sapremo se la quarta dose con i nuovi vaccini sarà aperta a tutta la popolazione o solo ad alcune fasce.

L’ipotesi è che si partirà dagli over 60 per poi estenderli a tutti gli altri. La speranza è che l’arrivo dei vaccini calibrati per Omicron abbiano più successo rispetto alla quarta dose con i vecchi vaccini. La campagna con il richiamo booster si era aperta a marzo per gli over 80 e questa estate per gli over 60 ma non ha raggiunto i risultati sperati. I numeri parlano chiaro. L’arrivo della nuova variante Centaurus, intanto, potrebbe cambiare le carte in tavola.