È il nuovo spauracchio mondiale, stiamo parlando della variante Delta che sta facendo salire alle stelle i contagi, soprattutto in Spagna e Gran Bretagna. Quali sono i sintomi caratteristici?

Sintomi variante Delta, attenzione al dolorino

Sono sostanzialmente molto differenti i sintomi della variante Delta rispetto al ceppo originario del Covid-19 che ha scatenato la pandemia a inizio 2020. Se con quest’ultimo avevamo febbre, tosse secca e spossatezza, la variante presenta invece sintomi come il mal di testa, mal di gola e naso che cola.

Si tratta di sintomi molto simili a quelli del raffreddore, quindi più leggeri e per questo motivo anche più subdoli.

La variante Delta è infatti particolarmente virale, risulta infatti la più contagiosa al momento delle diverse varianti in circolazione, e quindi potenzialmente più pericolosa in quanto meno facile da individuare. Un campanello d’allarme comunque potrebbe essere la gola infiammata. Come detto, tra i sintomi infatti c’è anche il mal di gola, questo particolare dolorino infatti sembra caratterizzare tutti i contagiati da Delta. Altro sintomo molto comune è lo starnuto.

Variante Delta, più contagiosa ma meno pericolosa?

Per capire se davvero si tratta di Delta naturalmente sarà necessario effettuare dei test specifici che vengono fatti soltanto in centri specializzati. Ad ogni modo, al momento gli esperti sembrano concordi nel ritenere che, benché questa variante sia più contagiosa, sia anche meno pericolosa. Tra i sintomi infatti manca quella della fame d’aria, quella mancanza di ossigeno che colpiva molte vittime del Covid, quindi la nuova versione del virus sembra voler adattarsi senza fare troppi danni, come a dire “stavolta facciamo un po’ per tutti”.

Scherzi a parte, la situazione è al momento tutt’altro che sotto controllo, la variante sembra colpire anche chi è stato vaccinato, ma solo se non ha completato il richiamo. Per chi ha finito invece il ciclo completo è garantita maggior copertura, anche se non definitiva.

Israele ad esempio sta valutando addirittura l’introduzione di una terza dose.

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