E’ successo negli Usa, precisamente in Kentucky, alla Kerrick Elementary School. Un bambino di appena 10 anni, vittima di bullismo, ha deciso di suicidarsi e mettere fine alla sua esistenza, segnata da una malformazione genetica che lo costringeva a portare un sacchetto della colostomia, per questo motivo preso poi di mira dai bulli della scuola.

Bullismo, bimbo suicida a 10 anni

Dopo che i compagni di classe avevano scoperto che il bambino portava degli abiti di ricambio a scuola in caso di bisogno, ecco che i bulli della classe hanno iniziato a prenderlo di mira.

Il piccolo Seven era nato con una malformazione, i vari interventi avuti nella sua giovane età avevano risolto i problemi di salute, ma lo costringevano a portare ancora un sacchetto per la colostomia. La sua condizione ha quindi spinto i bulli della scuola a prenderlo in giro, situazione che il piccolo Seven non ha retto.

La madre e la famiglia del bambino, sono naturalmente sconvolti e tutta la comunità si chiede come sia possibile che un bambino così giovane possa arrivare al punto da suicidarsi. A quanto pare, però, come sottolineano gli esperti, i pensieri suicidi possono presentarsi anche in individuo estremamente giovane, in questo caso a fare da miccia scatenante sono le relazioni. In questa fascia d’età infatti il soggetto è estremamente sensibile al giudizio degli altri e problemi relazionali di questo tipo possono portare ad atti estremi.

Per questo motivo, aggiungono i medici Norton Children’s Hospital, è estremamente importante parlare di bullismo e continuare i punti di ascolto all’interno delle scuole. La madre del piccolo Seven ha comunque accusato la Kerrick Elementary School di bullismo, e all’interno della scuola sono partite le indagini per scoprire chi sono i responsabili dell’accaduto e fino a che punto la loro responsabilità è stata decisiva per la tragedia della famiglia Bridges.

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