C’erano una volta la variante Delta, poi la variante Omicron e la variante Centaurus. Purtroppo non è una favola ma la triste cronologia delle varianti Covid che nell’ultimo anno ci hanno fatto compagnia, occupando sempre le prime pagine dei giornali. Parliamo al passato perché adesso il Covid-19 è tornato ad alzare la testa con nuove varianti. Tutte pronte a surclassare del tutto Omicron 5, grande protagonista dell’ultima ondata estiva. Subito dopo BA.5 si è iniziato a parlare di Centaurus, destinata a soppiantarla in autunno, almeno secondo gli esperti.

Da qualche settimana, invece, si sta facendo strada l’idea che saranno più mutazioni a diffondersi durante questo autunno-inverno. Quindi non solo la variante Centaurus ma anche Cerberus e la nuova variante Chiron. E proprio su questa si stanno concentrando le attenzioni degli esperti.

Nuova variante covid-19 Chiron è in arrivo e sfugge agli anticorpi, è di nuovo allerta coronavirus?

La variante BA.2.75.2 non è altro che la figlia di Centaurus e dovrebbe essere in grado di sfuggire maggiormente dagli anticorpi neutralizzanti. Gli ultimi studi pubblicati su The Lancet Infectious Diseases, da parte di un gruppo di scienziati dello svedese Karolinska Institutet, hanno dimostrato che questa nuova variante può sfuggire più facilmente all’immunità. Centaurus, ad esempio, che era figlia di Omicron 2, si era diffusa abbastanza rapidamente. Non era, però, stata in grado di superare Omicron 5, che ad oggi rimane ancora la variante più diffusa in tutto il mondo. Ora, dagli ultimi studi, è emerso il ceppo Chiron sottolignaggio portatore di ulteriori mutazioni R346T, F486S e D1199N e in crescita. L’arrivo di questa nuova variante, invita a tenere gli occhi aperti sulle possibili evoluzioni di Omicron 2, che oltretutto è in leggero aumento, sembrerebbe grazie a Centaurus e Chiron.

Doppia pandemia in arrivo durante la prossima stagione autunno-inverno

Intanto, dopo la parziale tregua di agosto e settembre, i contagi Covid-19 sono tornati a crescere in maniera esponenziale, tanto che gli esperti parlano di nuova ondata iniziata forse già per colpa della nuova variante covid-19 Chiron.

L’ultimo bollettino del 16 ottobre, segnala più di 30mila casi. Numero riferito ai tamponi del sabato e quindi solitamente più basso rispetto a quelli della settimana. La circolazione del virus, quindi, è viva più che mai e la presenza di nuove varianti come Chiron, Centaurus o Cerberus fanno tenere ancora alta l’attenzione. La paura degli esperti, è che se questo inverno ci dovesse essere una nuova mega ondata come quella di giugno e luglio, la pressione sugli ospedali potrebbe peggiorare.

Infatti, insieme al Covid-19 circola anche l’influenza, che quest’inverno sarà più aggressiva rispetto alle ultime due stagioni, andando a creare una sorta di doppia pandemia. Alcuni esperti sembrano più cauti e più che una nuova mega ondata, temono tante mini ondate. Quello che è certo, è che nelle ultime due settimane i casi sono tornati piano piano a salire. Per i prossimi mesi bisognerà fare davvero attenzione e non abbassare la guardia. Stavolta, però, saremo “salvi” dalle restrizioni e questo è già un passo.