Brutte, bruttissime notizie per il mondo intero. A lanciare l’allarme è l’OMS, il quale avverte: c’è una nuova pandemia in arrivo. Cosa è successo? Quale virus stavolta è scappato da qualche laboratorio o da qualche pericoloso animale selvaggio uscito dal suo habitat naturale per invadere nuove zone? Ci troviamo davvero di fronte all’inizio di un nuovo contagio? L’Organizzazione Mondiale della Sanità ne è sicura e chiede ai potenti del pianeta di cooperare per iniziare immediatamente l’opera di prevenzione.

Più vaccini per tutti?

Stiamo forse ipotizzando una nuova maxi campagna vaccinale per la popolazione mondiale? In che modo possiamo prevenire una nuova pandemia se non rendendo potenzialmente immune la popolazione? Per farlo però dobbiamo prima conoscere di che tipo di virus stavolta si tratti, visto che il Covid per fortuna sembra ormai debellato.

Ma andiamo a vedere a questo punto cosa realmente intende l’OMS quando lancia l’allarme di una nuova pandemia in arrivo. In realtà, l’Organizzazione si riferisce innanzitutto proprio al Covid, il quale secondo molti esperti non è stato affatto eliminato dalla faccia della terra e una nuova variante sempre più pericolosa è ancora possibile, anzi forse addirittura inevitabile.

Tedros Ghebreyesus, il direttore dell’OMS, è intervenuto all’Assemblea mondiale della sanità nella quale ha affermato che il rischio di un’altra variante o di un altro agente patogeno emergente con un potenziale ancora più mortale è ancora molto alto. Le sue parole sono inequivocabili, e non lasciano spazio a dubbi. Il direttore si dice certo dell’arrivo di una nuova pandemia:

“Quando la prossima pandemia busserà, e lo farà, dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo”.

Il virus rimane una minaccia ancora pericolosa, anche se non è più un’emergenza. Quindi mettersi all’opera per prevenire un futuro suo attacco è l’imperativo categorico di tutti.

Il Covid non è ancora finito?

I dati ci dicono che il virus ribattezzato Covid-19 ha smesso di mietere vittime, ma effettivamente una variante più pericolosa, contagiosa e mortale è sempre dietro l’angolo.

“La fine del COVID-19 come emergenza sanitaria globale non è la fine del COVID-19 come minaccia per la salute globale”.

Le parole del direttore dell’OMS ci arrivano quindi come un monito da non sottovalutare, se vogliamo continuare a vivere in un mondo che finalmente da un annetto a questa parte è tornato alla normalità. Ma cosa chiede di preciso il direttore?

“Esorto tutti gli Stati membri a impegnarsi in modo costruttivo e urgente nei negoziati sull’accordo sulle pandemie e sul Regolamento sanitario internazionale, in modo che il mondo non debba mai più affrontare la devastazione di una pandemia come il COVID-19”.

Nuova pandemia in arrivo, l’OMS è sicuro

L’OMS vuole mantenere alta la soglia di attenzione. E come dargli torto. Abbiamo visto quanto effettivamente siano pericolose le conseguenze di questi virus, non solo a livello sanitario, ma anche per quanto riguarda gli scenari sociali che va a compromettere, scatenando pesanti ripercussioni ad esempio sul mondo del lavoro a più settori. Il direttore generale dell’Oms ha quindi esortato gli Stati membri a identificare modi concreti per accelerare il ritmo dei progressi sugli obiettivi del “Triplo miliardo” e gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, al fine di sostenere l’aumento dei contributi, nonché i piani per nuovi investimenti nel 2024.

In sintesi…

  • Una nuova pandemia è più che possibile, anzi certa l’OMS;
  • L’organizzazione Mondiale della Sanità chiede massima organizzazione agli stati membri;
  • Scongiurare nuovi contagi deve essere l’imperativo categorico di tutti e sarà necessario impegnarsi si nuovi piani di prevenzione.